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Teatro e Scienza: Donne della Scienza sul Palcoscenico Piemontese

Teatro e scienza

Sotto la brillante direzione artistica di Maria Rosa Menzio, il progetto “Teatro e Scienza” illumina Ville storiche, Biblioteche, Centri circoscrizionali, Licei Classici ed Artistici, Istituti di Torino, Università e luoghi storici piemontesi con una tematica profonda e spesso trascurata: le donne della scienza. Questo affascinante incontro tra arte e scienza ha avuto come obiettivo principale quello di rendere omaggio a tutte quelle donne che, nel corso della storia, hanno contribuito in modo significativo al progresso scientifico e tecnologico.

Attraverso una serie di rappresentazioni teatrali intensamente evocative, Menzio e la sua compagnia portano in scena la vita, le lotte e le conquiste di donne scienziate di varie epoche, da Ipazia di Alessandria a Marie Curie, da Ada Byron a Vera Rubin. La scenografia minimalista, ma efficace, offre spazio alla parola, al monologo intenso e alla drammatizzazione della realtà di queste donne.

Ciò che rende “Teatro e Scienza” un progetto unico è l’abilità di Menzio di fondere insieme due mondi apparentemente distanti, la scienza e il teatro. Attraverso la potenza del palcoscenico, storie di perseveranza, passione e scoperte diventano immediate e tangibili. Il pubblico si trova catapultato nelle aule di laboratorio, nelle notti insonni e nei momenti topici di queste donne straordinarie.

Il progetto non è solo una celebrazione delle donne nella scienza, ma anche un invito alla riflessione. È un richiamo alla necessità di riconoscere e valorizzare il contributo femminile in ogni campo, soprattutto in quelli dove la loro presenza è stata storicamente sottorappresentata o ignorata.

Grazie a “Teatro e Scienza”, il Piemonte non solo celebra la sua ricca tradizione teatrale, ma diventa anche una voce guida nell’importante dialogo sulla parità di genere nella scienza e nella società in generale. L’iniziativa di Menzio è una prova chiara che l’arte può e deve giocare un ruolo cruciale nel plasmare e influenzare il discorso pubblico, sfidando stereotipi e creando un ponte tra il passato, il presente e il futuro.

Si inizia il  3 ottobre 2023 con lo spettacolo “CAJKA 7050” alle ore 17,30, presso BIBLIOTECA CIVICA CENTRALE di Torino 

Il 16 Giugno 1963 la Russia si aggiudica un altro primato nella corsa alla conquista dello spazio: dopo Gagarin e Lajka, Valentina Tereshkova è la prima donna a orbitare intorno alla Terra: per 70 ore e 50 minuti. La missione viene presentata come un successo su tutti i fronti e Valentina decolla anche nell’Olimpo della Russia comunista. Molti anni dopo, in una Russia profondamente mutata, Valentina all’età di 70 anni rivela, però, una storia molto diversa: dopo la trentesima orbita la navicella inizia ad allontanarsi dalla Terra, la cosmonauta rischia di perdersi nello Spazio e le manovre e i pochi compiti che le erano stati assegnati non sono portati a termine. L’assenza di peso la coglie impreparata, le procura dolori a tutti gli arti, il casco è pieno di vomito e l’atterraggio le procura un vistoso ematoma facciale. Il Partito pensò di tacere; fu girato un altro finale per una storia che non avrebbe dovuto essere raccontata: Valentina saluta uscendo vincente dalla Vostok.

Festival 2023 (XVI edizione)
“Teatro e Scienza: ViVa le Donne!”
17 spettacoli, 1 mostra d’arte
seminari, laboratori e prove aperte  
tutti a ingresso gratuito 
Scarica il pieghevole [Pdf]

La Direzione Artistica è sempre affidata all’ex-matematica, ora drammaturga e saggista, Maria Rosa Menzio, impegnata nella diffusione della scienza con varie modalità espressive. L’edizione 2023 sarà la 16ª e si svolgerà a Torino e Provincia.  Rispetto a molte regioni d’Italia, in specie del Sud, le donne a Torino hanno fatto significativi passi avanti. Abbiamo avuto una Sindaca! Ma non basta. Ancora in questi giorni, in Italia molte donne ritengono tabù il fatto di chiamare col loro nome le mestruazioni, e non parlarne dicendo “ho le mie cose”,  inoltre, una ragazza che vive da sola ha ancora, in qualche provincia, la fama di essere poco seria. Nel resto del mondo la situazione è preoccupante. In Iran si lotta (e si muore) per il velo, in Afghanistan si lotta e si muore per frequentare le medie superiori, lavorare e fare sport. In Africa si lotta perché le donne non siano infibulate, cioè mutilate. Occorre sensibilizzare le persone, in specie le giovani: è importante che sappiano cosa hanno dovuto sfidare le scienziate del passato, e quali sono i problemi che ancor oggi le donne devono risolvere.

Come scrive il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, Quindici spettacoli, oltre a laboratori e conferenze, animano il cartellone 2023 all’insegna del “Viva le donne”, scelto come  titolo di questa edizione, e incitamento alla parità di genere, uno degli obiettivi più sfidanti dell’Agenda 2030.

Tante le storie al femminile portate alla ribalta. Quella di Suor Juana Ines de la Cruz, religiosa messicana che si occupava di matematica e fisica già nel ‘600 e fu messa a tacere perché monaca e donna. O quella di Vera Rubin che nel 1928 a Philadelphia da una famiglia di immigrati ebrei e lottò per il riconoscimento e l’inclusione delle donne nella scienza ufficiale astronomica tanto che oggi un asteroide porta il suo nome. 5726 Rubin. E poi Marie Curie, prima donna a vincere il premio Nobel, o Ada Byron, prima informatica della storia. Ma si parlerà anche dei sogni delle donne, della violenza fatta su di loro, delle discriminazioni, ad esempio in sala parto (come diceva il sociologo M. Odent, “le donne stanno in sala parto” come vengono considerate nella società e ne abbiamo avuto drammatici esempi ultimamente). Parliamo anche di quell’argomento tabù che è il ciclo mestruale.

Poi grandi donne! Da Grace Chisolm Young, a cui tutti i premi e riconoscimenti furono rubati dal marito, a Lise Meitner, meritevole di un premio Nobel che però fu assegnato al collega Otto Hahn, con un vero tradimento dell’amicizia che li legava; dai celebri “Monologhi della vagina”, prima umoristici, quindi drammatici, un vero grido delle donne in un mondo di uomini, fino a “Chimica e Amore” con le basi molecolari delle emozioni, e vari esperimenti in scena che fanno tornare tutti al ricordo dello splendore del primo innamoramento. La conclusione? Un anagramma alchemico stupendo.

 

 

LE LOCATIONS:
Ville storiche, Biblioteche, Centri circoscrizionali, Licei Classici ed
Artistici, Istituti di Torino, Università di Torino, Pino Torinese e
Coazze

TUTTI GLI EVENTI SONO A INGRESSO GRATUITO

CRONOPROGRAMMA
3 ottobre 2023, BIBLIOTECA CIVICA CENTRALE
Spettacolo CAJKA 7050

5 ottobre 2023, COAZZE
Spettacolo LA GOCCIA E LA CAROTA

10 ottobre 2023, BIBLIOTECA CENTRALE
Spettacolo JUANA DE LUZ PRIMA

15 ottobre 2023, PINO TORINESE (AUDITORIUM)
Spettacolo THE DARK LADY, STORIA DI VERA RUBIN PRIMA

17 ottobre 2023, + SPAZIO QUATTRO
Spettacolo LA STREGA AGNESI PRIMA

19 ottobre 2023, LICEO GIOBERTI
Spettacolo LUMEN

24 ottobre 2023, LICEO COTTINI
Spettacolo IL DIARIO DI ADAMO ED EVA PRIMA

26 ottobre 2023, UNIVERSITA’ (CHIMICA)
Spettacolo GRACE’S ANATOMY, UNA DONNA CHE CONTA PRIMA

6 novembre 2023, VILLA AMORETTI,
Spettacolo CHIMICA E AMORE

8 novembre 2023, UNIVERSITA’ (FISICA)
Spettacolo THE DARK LADY, STORIA DI VERA RUBIN

13 novembre 2023, LICEO COTTINI
Spettacolo ADA BYRON PRIMA

15 novembre 2023, ISTITUTO SOMMEILLER
Spettacolo LISE MEITNER

20 novembre 2023, + SPAZIO 4,
Spettacolo DONNE S-COMODE

22 novembre 2023, VILLA AMORETTI
Spettacolo MONOLOGHI DELLA VAGINA

27 novembre 2023, LICEO GIOBERTI
Spettacolo DUE APPRENDISTE ASTRONAUTE PRIMA

29 novembre 2023, VILLA AMORETTI,
Spettacolo IL MESTIERE PIÙ ANTICO DEL MONDO

 

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