Psicologia

6 passaggi per allenare la tua resilienza

resilienza stefano pigolotti

Il termine resilienza, in una delle sue accezioni originali, indica l’azione di risalire sulla barca capovolta dalle onde del mare. Quali sono i passaggi per allenare la propria capacità di reagire? Lo abbiamo chiesto a Stefano Pigolotti, Professional Coach.

Stefano Pigolotti
Stefano Pigolotti

Perseveranza e resilienza sono due fra le soft skills più potenti anzi, sono le migliori soft skill che noi possiamo avere per fare qualsiasi cosa. Senza queste non raggiungiamo nessun risultato a livello personale o a livello di business, perché se raggiungiamo dei risultati senza perseveranza o senza l’utilizzo della resilienza, abbiamo avuto fortuna. Cos’è la perseveranza è deduttivo e lo sappiamo, la resilienza è la capacità di risollevarsi più forti di prima quando succede qualcosa di negativo. Resilienza significa saper soffrire per un risultato più ampio, sapere che le situazioni negative la vita ce le riserva (purtroppo, o per fortuna) perché ci fanno diventare più forti di prima.

Quali sono i 6 passaggi fondamentali per allenare la propria resilienza?

Accettazione del cambiamento

Il cambiamento è vissuto come una sorta di ansia, come una situazione pericolosa, di tristezza. Il cambiamento è un’opportunità e lì si innesca proprio la resilienza. Mi viene proposto qualcosa di diverso, e devo avere l’onestà intellettuale di analizzarlo, definirlo, valutarlo, e se è qualcosa che mi fa soffrire, non è detto che sia qualcosa di bello.

I problemi sono risolvibili

Bisogna saper far fronte ai problemi pensando che i problemi sono risolvibili. Se non lo fossero, come diceva Oscar Wilde, non meriterebbero l’attenzione dell’ansia di doverli risolvere.

L’obiettivo

Qual è l’obiettivo che ho? Raggiungere un risultato personale o di business? Se ho un obiettivo, questo mi permette di dare un motivo di reazione alle negatività.

La prospettiva

Guardare le cose in prospettiva consente di dare un peso maggiore o minore a ciò che ci colpisce. Non si tratta di escludere, ma di dare il giusto peso.

Essere ottimisti

Se non si è positivi e non si pensa positivamente, non si ha la benzina necessaria per amplificare la resilienza, innescata con la capacità di analizzare i problemi e di dare loro il giusto peso grazie alla visione in prospettiva in relazione all’obiettivo finale.

L’autocelebrazione

Autocelebrarsi, convincendosi di essere forte, sentendolo davvero dentro di se, è la chiave per superare i problemi, anche impossibili, affrontandoli da un’altra prospettiva.

 

Continua a seguire Stefano Pigolotti sul sito Skills Empowerment o sul Canale Youtube 

Nel video seguente i “6 passaggi per allenare la tua resilienza”.

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