Medicina

È online “Sars-CoV-2: Frontiere della ricerca” il portale sul Coronavirus

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Progetto realizzato dalla casa editrice Zanichelli in collaborazione con la Società di Biofisica e Biologia molecolare (SIBBM).  Una visione d’insieme sulla COVID-19 e una riflessione su come ha cambiato le nostre vite, con contributi aggiornati dal mondo della ricerca.

A che punto siamo con il vaccino contro la COVID-19? Quali ricadute sulla salute mentale sta generando la pandemia? Qual è il ruolo del clima nella diffusione del contagio?
Sono alcune delle domande alle quali risponde il portale “Sars-CoV-2: Frontiere della ricerca”, ora disponibile online e edito da Zanichelli in collaborazione con la Società di Biofisica e Biologia molecolare (SIBBM).

Il portale raccoglie una serie di contributi attraverso cui scienziate e scienziati italiani delineano lo stato dell’arte su quello che sappiamo sul virus SARS-CoV-2 e sulla COVID-19.

I contenuti, disponibili in italiano e in inglese, sono accessibili da questo link: sibbm.zanichelli.it
A questo indirizzo si può consultare l’indice: sibbm.zanichelli.it/i-contenuti

Tra gli argomenti trattati: l’origine evolutiva del virus, i meccanismi che usa per riprodursi, quello che sappiamo sulla sua struttura e sul modo con cui entra nelle cellule umane, come si trasmette, quali sono gli effetti clinici, come reagisce l’organismo umano all’infezione, qual è lo stato della ricerca sui vaccini e sulle terapie.

Il portale contiene anche approfondimenti su aspetti rilevanti per la ricerca sanitaria, come l’epidemiologia, i test sierologici, le nuove tecnologie per la diagnosi – dagli strumenti molecolari all’intelligenza artificiale –, l’analisi bioinformatica e gli aspetti socio-psicologici della pandemia.

I contributi saranno costantemente aggiornati e liberamente disponibili.

Il progetto è stato realizzato da Zanichelli – casa editrice da oltre 160 anni impegnata nella divulgazione scientifica – ed è a cura di Valeria Poli, Presidente della SIBBM e docente dell’Università di Torino, e di Barbara Illi, ricercatrice del CNR e membro della SIBBM.

Un cospicuo numero di ricercatrici e ricercatori del CNR hanno contribuito al progetto. Tra di essi, il gruppo di Biologia strutturale dell’Istituto di Biologia e Patologia molecolari (Andrea Ilari, Linda Montemiglio, Linda Savino e Adele di Matteo) e dell’Istituto di Biomembrane, Bioenergetica e Biotecnologie molecolari (Matteo Chiara e Graziano Pesole).

Hanno contribuito al progetto anche Liliana Dell’Osso e collaboratori dell’Università di Pisa, Federica Facciotti, Federica Bellerba, Andrea Caldarone, Sara Gandini dell’Istituto Europeo di Oncologia.

«È necessario quindi lavorare non solo per comunicare i risultati della ricerca in modo comprensibile, ma anche – e soprattutto – per far capire le basi stesse del ragionamento scientifico e della ricerca, che si nutrono assai più di domande che di risposte certe. La scienza può e deve formare oltre che informare, supportando le decisioni della politica senza sostituirsi a essa, e soprattutto ha bisogno di tempo e sostegno economico e organizzativo», Valeria Poli (dalla Prefazione).

«Partendo dalle origini e dalla biologia molecolare del virus, arrivando alle sue manifestazioni cliniche, attraversando le sue caratteristiche epidemiologiche, per arrivare all’impatto psicologico e sociale della pandemia, il portale fornisce una visione d’insieme del mondo di SARS-CoV-2/COVID-19 e di come abbia cambiato le nostre vite», Barbara Illi (dall’Introduzione).

La Società di Biofisica e Biologia molecolare (SIBBM, sibbm.org), fondata nel 1965, è un’organizzazione no profit volta a promuovere la ricerca di base e traslazionale nei campi della Biologia molecolare e della Biofisica. Sostiene diverse attività di formazione, organizzando seminari, conferenze, dibattiti, corsi di aggiornamento incentrati su questioni scientifiche all’avanguardia, che coinvolgono scienziate e scienziati nazionali e internazionali di alto calibro, in un ambiente interattivo che favorisce la partecipazione e la crescita delle ricercatrici e dei ricercatori più giovani.

Si ringrazia per l’informazione l’ufficio Stampa Zanichelli Editore

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