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Come sfruttare le neuroscienze per comunicare meglio

neuroscienze

L’insieme degli studi che vengono condotti scientificamente dal nostro cervello prende il nome di neuroscienze.

Le neuroscienze ci insegnano che per comunicare bene è importante stimolare sia l’udito che la vista del nostro interlocutore e in alcuni casi – pensiamo alle presentazioni o alle conferenze – le slide sono uno strumento in grado di creare un’esperienza di apprendimento multisensoriale che, come spiegato su mauriziolacava.com, aiuta a rendere memorabile un messaggio o un discorso.

Di seguito andremo a vedere come sfruttare le neuroscienze per comunicare al meglio.

Utilizza l’acronimo KISS: Keep It Simple and Stupid”

Nel campo del neuromarketing, l’acronimo KISS (Keep It Simple and Stupid) è un principio molto importante. Infatti, le tecniche di neuromarketing si basano sulla comprensione del comportamento del cervello umano di fronte a determinati stimoli, tra cui anche quelli legati al design e alla comunicazione di un prodotto o servizio. 

In questo senso, l’applicazione del principio KISS può essere molto utile per creare comunicazioni e messaggi di marketing efficaci, che siano in grado di catturare l’attenzione del pubblico e di influenzare il loro comportamento di acquisto. Ciò significa evitare di utilizzare troppe informazioni, colori troppo vivaci o effetti speciali che possono distogliere l’attenzione del pubblico, ma piuttosto optare per un design e una comunicazione puliti, chiari e facili da comprendere. In definitiva, applicare il principio KISS nel neuromarketing significa sfruttare la conoscenza del comportamento del cervello umano per creare messaggi di marketing semplici e facilmente memorizzabili, in grado di stimolare la parte emotiva e razionale del consumatore.

Sfrutta la formula del “prima e dopo”

La formula del “Prima e Dopo” è un metodo molto efficace nel campo del neuromarketing per mostrare ai potenziali clienti i benefici di un prodotto o servizio. Questa tecnica consiste nell’utilizzare immagini o descrizioni che mettono a confronto lo stato attuale del cliente, prima di aver utilizzato il prodotto o servizio, con quello che potrebbe essere il suo stato futuro, dopo averlo utilizzato. 

Ad esempio, nel caso di un prodotto dimagrante, si potrebbe mostrare una foto del cliente prima di aver iniziato a utilizzare il prodotto, in contrasto con una foto del cliente dopo averlo utilizzato per un certo periodo di tempo. Questo confronto visivo può essere molto potente nel convincere i potenziali clienti ad acquistare il prodotto o servizio, poiché gli mostra in modo tangibile i risultati che potrebbero ottenere. Inoltre, questa tecnica sfrutta anche la tendenza del cervello umano a preferire i risultati immediati e concreti rispetto a quelli futuri e incerti. 

Possiamo quindi affermare che a formula del “Prima e Dopo” è un’ottima strategia di neuromarketing che può aiutare a migliorare la percezione dei potenziali clienti nei confronti di un prodotto o servizio, aumentando così le possibilità di successo dell’azienda.

Usa la regola del 3

La regola del 3 è una tecnica di neuromarketing che si basa sul fatto che il cervello umano ha maggiori possibilità di ricordare gruppi di tre elementi rispetto a gruppi di elementi più numerosi o meno numerosi. Questa tecnica viene utilizzata in molti campi, dal design al copywriting, per creare comunicazioni e messaggi di marketing che siano facilmente memorizzabili dal pubblico. 

Ad esempio, una campagna pubblicitaria potrebbe utilizzare tre parole chiave per descrivere un prodotto, oppure un menu di un ristorante potrebbe presentare tre opzioni di piatti del giorno. Inoltre, la regola del 3 può essere utilizzata anche per creare un ritmo più piacevole nella comunicazione, grazie alla ripetizione di un pattern di tre elementi. Ad esempio, una frase come “vivere, amare, ridere” risulta molto più armoniosa e facile da ricordare rispetto a una lista di elementi di lunghezza diversa. In definitiva, l’utilizzo della regola del 3 nel neuromarketing può contribuire a migliorare la memorizzazione dei messaggi di marketing da parte del pubblico, aumentando così l’efficacia delle comunicazioni e delle strategie di marketing dell’azienda.

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