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Che cos’è il plancton, e perché è così importante?

plancton

 

Il plancton è un termine generico che si riferisce a una vasta gamma di organismi che vivono in modo sospeso nell’acqua di mari, oceani, laghi e fiumi. Il termine deriva dal greco “planktos”, che significa “errante” o “vagante”, poiché questi organismi non hanno la capacità di nuotare in modo attivo e sono soggetti alle correnti dell’acqua.

Il plancton può essere suddiviso in due principali categorie: il plancton fitoplanctonico e il plancton zooplanctonico.

Il fitoplancton è costituito principalmente da organismi microscopici, come alghe unicellulari e cianobatteri fotosintetici. Essi sono la base della catena alimentare marina, poiché producono energia attraverso la fotosintesi utilizzando la luce solare, il carbonio inorganico e i nutrienti presenti nell’acqua.

Lo zooplancton, d’altra parte, è composto da organismi animali che si nutrono di fitoplancton o di altri zooplancton. Questi organismi possono variare dalle larve di pesci e crostacei, come i copopodi e i krill, fino a piccoli organismi gelatinosi, come le meduse.

Il plancton riveste un ruolo fondamentale negli ecosistemi acquatici poiché fornisce cibo per una vasta gamma di organismi, compresi pesci, mammiferi marini e uccelli. Inoltre, il plancton svolge un ruolo chiave nel ciclo del carbonio e nell’assorbimento di anidride carbonica atmosferica, contribuendo così alla regolazione del clima terrestre.

Da un punto di vista ecologico, il plancton può essere indicativo della salute degli ecosistemi acquatici e può essere utilizzato come indicatore di cambiamenti ambientali, come l’inquinamento o l’aumento delle temperature dell’acqua.

Oltre al fitoplancton e allo zooplancton, esiste anche una terza categoria di plancton chiamata plancton bacterioplanctonico, che comprende batteri e altri microorganismi procarioti. Questi organismi svolgono un ruolo importante nel ciclaggio dei nutrienti nell’acqua e nella decomposizione della materia organica.

Il plancton si trova in tutto il mondo, dalle acque superficiali degli oceani alle acque dolci dei laghi e dei fiumi. La sua distribuzione dipende da fattori come la temperatura dell’acqua, la luce solare, la disponibilità di nutrienti e le correnti marine. Alcuni organismi planctonici possono migrare verticalmente nell’acqua per sfruttare le condizioni più favorevoli, ad esempio muovendosi verso la superficie durante la notte per alimentarsi di fitoplancton.

Il plancton svolge anche un ruolo importante nel ciclo del carbonio. Il fitoplancton, attraverso la fotosintesi, assorbe anidride carbonica (CO2) dall’atmosfera e produce ossigeno. Parte del carbonio organico prodotto dal fitoplancton viene successivamente trasferito allo zooplancton attraverso la catena alimentare. Quando il plancton muore o viene consumato da altri organismi, parte del carbonio può affondare nell’oceano, contribuendo alla rimozione di CO2 dall’atmosfera e al sequestro di carbonio negli strati profondi dell’oceano.

Il plancton è anche utilizzato come indicatore della qualità dell’acqua e dell’ecosistema. Cambiamenti nelle comunità planctoniche possono essere segnali di perturbazioni ambientali, come l’eutrofizzazione dovuta all’eccesso di nutrienti, l’inquinamento chimico o il riscaldamento delle acque.

In sintesi, il plancton è un componente vitale degli ecosistemi acquatici, fornendo cibo per numerosi organismi, contribuendo alla regolazione del clima e indicando lo stato di salute degli ambienti acquatici.

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