Comunicazione della scienza Eventi News Spazio & Fisica

Einstein Telescope: incontro dibattito a Nuoro

onde-gravitazionali

“Dalle miniere alle stelle Einstein Telescope: un’opportunità imperdibile” è il titolo dell’incontro dibattito che si terrà Venerdì 10 febbraio a Nuoro, alle 16,30 presso l’Auditorium della Biblioteca “Sebastiano Satta” in piazza Asproni 8.

L’incontro è organizzato dalla Associazione Astronomica Nuorese, insieme al Circolo Peppino Catte.

Dopo i  saluti dei sindaci di Nuoro, Andrea Soddu, e di Lula, Mario Calia, prenderanno la parola l’ingegnere Antonio Cavada e a seguire il presidente dell’Associazione Astronomica Nuorese Tommaso Settanni.

Seguirà l’esposizione di Silvia Casu, ricercatrice INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), di Pierluigi Saiu, Assessore Regionale Lavori Pubblici.

Introduce e modera gli interventi l’avvocato Giovanna Rosa Garippa.

Il Nobel Parisi alla guida comitato per l’Einstein Telescope

L’evento di venerdì sarà particolarmente interessante anche a seguito della recente notizia, trasmessa oggi dalle agenzie di stampa, che parla di un Osservatorio di onde gravitazionali che può nascere proprio in Sardegna.

Sarà infatti presieduto dal Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi il Comitato tecnico scientifico per la candidatura dell’Italia ad ospitare l’Einstein Telescope (Et), il futuro grande osservatorio europeo per le onde gravitazionali che potrebbe essere realizzato in Sardegna, a Lula in provincia di Nuoro.

 

Con la firma del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, è stato ufficialmente istituito il gruppo di esperti che dovrà promuovere a livello scientifico la candidatura italiana per l’importante infrastruttura di ricerca internazionale che potrebbe essere realizzata in Italia.
Il comitato sarà presieduto da Giorgio Parisi e includerà anche l’ambasciatore Ettore Sequi, Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Marica Branchesi e Fernando Ferroni, del Gran Sasso Science Institute, e Antonio Zoccoli, Presidente dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn).
Lo strumento sarà un’evoluzione degli attuali grandi rilevatori di onde gravitazionali, Virgo e Ligo, e nei piani si ipotizza che potrà entrare in servizio tra almeno una decina di anni. Attualmente i luoghi candidati a ospitare la grande infrastruttura sono due: la miniera di Sos Enattos, a Lula, in provincia di Nuoro e il sito di Meuse-Rhin, tra Belgio, Paesi Bassi e Germani. Una decisione definitiva dovrebbe arrivare entro il 2024.

 

Comments

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *