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Batteria iPhone: come evitare guasti e allungarle la vita

Batteria iPhone: come evitare guasti e allungarle la vita

La batteria dell’iPhone è un piccolo capolavoro di ingegneria ma non fa miracoli. Dunque, se gestita male può andare incontro a cali di prestazione e persino a guasti. Per fortuna, esistono accorgimenti tali da preservarla e persino allungarle la vita.

Non preoccupatevi, non è niente di particolarmente gravoso o complicato. Anzi, spesso e volentieri coincidono con le cosiddette buone abitudini, se non addirittura con il semplice buon senso. Ne parliamo qui.

Batteria iPhone, un bene prezioso

La batteria dell’iPhone è un bene prezioso. Dalla sua autonomia, deriva l’esperienza d’utilizzo del dispositivo, soprattutto quando si è costretti a lunghi periodi fuori casa o si utilizzano app energivore. E’ un bene prezioso anche perché, quando si rompe, sono dolori. E’ necessario correre immediatamente ai ripari, il più delle volte a proprie spese. La buona notizia è che si segnalano differenze tra le varie zone geografiche, sicché i prezzi riparazione iPhone Palermo sono grossomodo gli stessi della riparazione a Milano, Torino, Roma etc.

Si tratta comunque di un bell’impegno, senza considerare l’oggettivo disagio nel dover rinunciare al proprio smartphone per un periodo più o meno lungo.

Dunque, meglio prevenire. In questo modo, le prestazioni della batteria rimarranno ottimali a lungo, facendo risparmiare tempo e denaro.

Gli accorgimenti per preservare la batteria dell’Iphone

Come già anticipato, bastano pochi accorgimenti per allungare la vita dell’Iphone. Molti li adottano naturalmente, come espressione del buon senso, a testimoniarne la semplicità.

Evitare estremi di temperatura. Le batterie dell’iPhone sono resistenti ma solo fino a un certo punto. Dunque, soffrono le temperature estreme. I rischi più gravi, tuttavia, derivano dal caldo. A tal proposito, è bene evitare “i bagni di sole” e magari applicare una cover realizzata con materiale resistente, perché no isolante.

Evitare lo 0%. Il consiglio, in questo caso, è di mettere a ricaricare la batteria quando questa non ha ancora oltrepassato il 10%. La verità è che una batteria con poca energia è una batteria in sofferenza, e ciò lungo andare compromette le prestazioni. E’ forse l’accorgimento più difficile da prendere se si passa spesso del tempo fuori casa, magari per lavoro.

Impostare il caricamento ottimizzato. E’ una delle più interessanti feature della Apple. Tale impostazione infatti blocca il processo di ricarica quando la batteria raggiunge l’80%, ma solo a certe condizioni. Quali? Beh, dipende da persona a persona. Lo smartphone rivela le abitudini di ricarica e si regola di conseguenza. L’obiettivo è ovviamente evitare che la batteria rimanga collegata alla rete elettrica anche una volta che è stata raggiunta la piena ricarica.

Disattivare il GPS. Molti non lo sanno, ma il rilevamento della posizione è una delle attività più energivore in assoluto. Il consiglio è quindi di spegnere la funzione quando possibile, magari quando non si ha intenzione di utilizzare Maps.

Fare attenzione alle applicazioni in background. Il controllo delle app attive su uno smartphone può risultare caotico, almeno rispetto ai pc. Il risultato è che, nella maggior parte dei casi, lo smartphone dovrà lavorare con tante app aperte e inutilizzate. Il consiglio, quindi, è di verificare con una certa frequenza quante app sono aperte, ed eventualmente chiuderne qualcuna.

Prediligere il 4G al 5G. Ovviamente è possibile impostare la “potenza” della connessione, spostandosi dal 5G al 4G. Non è un dettaglio di poco conto, se si considera la differenza in termini di consumi. Molto spesso, il 5G non è necessario, basta il 4G. In questi frangenti, optate per la connessione più deboli: sforzerete di meno la batteria senza subire impatti sull’esperienza d’utilizzo dello smartphone. Per inciso, i video dei social girano molto bene anche con il semplice 4G.

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