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Vaccino anti-Covid protegge anche il cuore: tra i giovani meno miocarditi rispetto a chi si infetta

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Analisi su 14 milioni di giovani: il rischio di miocardite post-vaccino è inferiore rispetto a quello post-Covid

Uno studio britannico su quasi 14 milioni di bambini e adolescenti ha mostrato che il rischio di miocardite(infiammazione del muscolo cardiaco) è più che doppio dopo l’infezione da Covid-19 rispetto a quello che si può avere dopo la vaccinazione.

Lo studio è stato realizzato da ricercatori delle Università di Cambridge, Edimburgo e dell’University College di Londra, e pubblicato su The Lancet Child and Adolescent Health, una sezione specializzata della rivista The Lancet.


I principali risultati dello studio

  • Popolazione analizzata: quasi 14 milioni di bambini e ragazzi tra 5 e 18 anni nel Regno Unito, tra il 2020 e il 2021.

  • Vaccinati: circa 3,9 milioni hanno ricevuto il vaccino a mRNA Pfizer/BioNTech.

  • Infettati: circa 3,4 milioni hanno avuto il Covid-19.

Dai dati è emerso che:

  • Dopo l’infezione da SARS-CoV-2, si sono verificati oltre 17 casi in più ogni 100.000 bambini di malattie infiammatorie (come la sindrome di Kawasaki).

  • Dopo la vaccinazione, invece, i casi sono stati quasi 2 in meno ogni 100.000.

  • Per la miocardite, ci sono stati più di 2 casi in più ogni 100.000 dopo l’infezione, ma meno di 1 caso in più dopo la vaccinazione.

Conclusione: il rischio di infiammazione cardiaca è più del doppio dopo il contagio rispetto a dopo il vaccino.


Contesto e significato

Nei primi mesi della pandemia, già nel 2020, si erano osservati casi di miocardite causata dal Covid-19.
Dopo l’introduzione dei vaccini, nel 2021, sono stati segnalati anche rari casi di miocardite post-vaccino, specialmente in giovani uomini, ma in genere lievi e con guarigione rapida.

Questo aveva portato il Regno Unito a ritardare la vaccinazione dei bambini piccoli fino all’aprile 2022.
Tuttavia, questo studio conferma che, pur con rari effetti collaterali, la vaccinazione riduce il rischio complessivo di complicazioni cardiache rispetto all’infezione naturale.


Limiti e considerazioni

Gli autori sottolineano che:

  • Le complicazioni gravi sono comunque molto rare nei bambini.

  • Non si conosce con certezza se tutti i bambini colpiti siano guariti completamente.

  • Alcuni casi lievi di Covid-19 potrebbero non essere stati diagnosticati.

Nonostante questi limiti, la grande quantità di dati e l’analisi approfondita danno solidità alle conclusioni.


Sintesi finale

Lo studio pubblicato su The Lancet dimostra che, per bambini e adolescenti, il vaccino contro il Covid-19 è più sicuro dell’infezione naturale per quanto riguarda il rischio di miocardite e altre infiammazioni cardiache.
Le complicazioni sono rare in entrambi i casi, ma l’infezione comporta un rischio maggiore.

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