Il prossimo mercoledì 28 maggio, dalle 11:00 alle 12:00, si terrà un webinar dedicato ai giornalisti dal titolo “Sperimentazione medica: gli animali possono essere sostituiti?”, organizzato da Fatti per Capire e Scienza in Rete. Un’occasione cruciale per riflettere su uno dei temi più dibattuti della scienza contemporanea, alla luce delle imminenti novità normative e delle nuove prospettive tecnologiche nella sperimentazione biomedica.
Verso il divieto di uso animale: che cosa cambia dal 1 luglio 2025
Il punto di partenza del dibattito è la scadenza della moratoria sull’uso di animali nelle ricerche riguardanti le sostanze di abuso e gli xenotrapianti. A partire dal 1 luglio 2025, salvo rinnovi legislativi, in Italia sarà vietato ricorrere a modelli animali in questi ambiti. Un cambiamento che impone alla comunità scientifica una riflessione urgente: gli animali sono ancora indispensabili nella ricerca biomedica? Oppure possiamo davvero sostituirli con tecnologie alternative?
La questione è tutt’altro che banale, e non riguarda solo l’Italia. Negli Stati Uniti, ad esempio, la Food and Drug Administration (FDA) ha recentemente dichiarato l’intenzione di superare gradualmente l’uso di animali nei test per farmaci e terapie, promuovendo l’impiego di modelli alternativi validati.
Le nuove tecnologie: organoidi, bioreattori e modelli in silico
Ma quali sono queste tecnologie alternative? A rispondere saranno tre esperti di alto profilo:
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Prof.ssa Arti Ahluwalia, bioingegnera dell’Università di Pisa, tra le principali esperte italiane nello sviluppo di organoidi e modelli tridimensionali di tessuti umani. Questi strumenti, coltivati in laboratorio, sono in grado di replicare in parte la struttura e la funzione degli organi umani, offrendo una finestra avanzata e “human based” sulla fisiopatologia e la farmacologia.
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Prof.ssa Prisca Liberali, dell’ETH di Zurigo, leader nella ricerca su organoidi intestinali e modelli cellulari complessi, discuterà le potenzialità e i limiti attuali di queste tecnologie, tra validazione scientifica e accettazione normativa.
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Dott. Giuliano Grignaschi, chimico biologico e portavoce di Research4Life, offrirà un punto di vista realistico e concreto, raccontando l’attuale stato della sperimentazione animale in Italia, le sfide per la tutela del benessere animale negli stabulari e le condizioni imprescindibili perché i modelli alternativi diventino realmente efficaci e universalmente accettati.
Un incontro per orientarsi tra etica, scienza e comunicazione
Il webinar si inserisce nel ciclo di eventi di aggiornamento scientifico rivolti alla stampa promossi da Fatti per Capire, un progetto ideato da Barbara Gallavotti e realizzato dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, con l’obiettivo di creare un vero e proprio Science Media Centre italiano, capace di supportare i media nella comprensione di temi scientifici complessi e spesso polarizzanti.
Alla conduzione dell’incontro, oltre alla stessa Gallavotti, sarà presente anche Luca Carra, direttore della rivista Scienza in Rete, storica testata di riferimento per la divulgazione scientifica e la politica della ricerca in Italia.
Un’occasione formativa per i giornalisti
Il webinar è gratuito e riservato ai giornalisti. Per partecipare, è necessario inviare una mail a info@scienzainrete.it, indicando nome, cognome, testata di riferimento, indirizzo mail e recapito telefonico. Verrà quindi fornito il link per il collegamento alla piattaforma.
Perché partecipare
Il tema della sperimentazione animale è da sempre al centro di un acceso dibattito pubblico. Ma oggi, più che mai, è fondamentale per chi si occupa di comunicazione scientifica comprendere a fondo le basi scientifiche e normative di questo processo, evitare semplificazioni e contribuire con rigore al dialogo tra cittadini, comunità scientifica e decisori politici.
L’evento del 28 maggio rappresenta un’occasione preziosa per aggiornarsi, porre domande direttamente agli esperti e approfondire uno snodo fondamentale per il futuro della medicina e dell’etica nella scienza.
Per saperne di più
🔗 Fatti per Capire
🔗 Scienza in Rete
📧 info@scienzainrete.it
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