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Come scegliere un buon corso di Gestalt Coaching: criteri, riconoscimenti e strutture da considerare

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Scegliere un corso di Gestalt Coaching rappresenta un passo importante per chi desidera intraprendere un percorso professionale nella relazione d’aiuto o nella crescita personale. Il mercato della formazione offre numerose opzioni, ma non tutte garantiscono qualità, riconoscimenti e una reale preparazione esperienziale. Orientarsi tra le proposte richiede consapevolezza dei propri obiettivi e conoscenza dei parametri che distinguono un percorso serio e accreditato da uno improvvisato.

Che cos’è il Gestalt Coaching

Il Gestalt Coaching nasce dall’incontro tra i principi della psicologia della Gestalt e le tecniche del coaching contemporaneo. È un approccio che pone al centro la consapevolezza del “qui e ora”, la responsabilità personale e la relazione come strumento di trasformazione. Il coach gestaltico non si limita a guidare il cliente verso obiettivi specifici, ma lo accompagna nell’ascolto delle proprie emozioni, del corpo e dei modelli di comportamento che condizionano le scelte.

Questa metodologia è applicabile in diversi contesti: crescita personale, sviluppo professionale, coaching aziendale e team building. Per questo motivo, la formazione deve essere completa, esperienziale e condotta da professionisti qualificati.

Criteri fondamentali per scegliere il corso giusto

La qualità di un percorso di una Scuola di formazione in Gestalt Coaching si riconosce da una serie di elementi concreti, che vanno ben oltre la durata o il costo del corso. Prima di iscriversi, è importante valutare con attenzione alcuni aspetti fondamentali:

  • Accreditamenti e riconoscimenti ufficiali: un corso di alto livello dovrebbe essere riconosciuto da organismi nazionali o internazionali come ICF (International Coaching Federation), EQA (European Quality Award) o S.I.Co. (Società Italiana di Counseling). Questi enti garantiscono che la formazione rispetti standard etici e metodologici condivisi.
  • Docenti e staff qualificati: il team formativo deve essere composto da coach certificati, counselor e professionisti con esperienza diretta nella pratica gestaltica. La qualità di un corso si misura anche nella capacità dei docenti di trasmettere non solo teoria, ma competenze relazionali reali.
  • Struttura del programma: un buon corso di Gestalt Coaching alterna lezioni teoriche a esercitazioni pratiche, role-playing, supervisioni e momenti di feedback. La formazione deve offrire un equilibrio tra apprendimento cognitivo e sperimentazione diretta.
  • Durata e modalità: i percorsi annuali o triennali sono preferibili rispetto a corsi brevi o weekend intensivi. La crescita personale e la formazione esperienziale richiedono tempo, continuità e un contesto di gruppo stabile.

Valutare questi elementi consente di capire se il corso scelto può garantire una formazione solida e coerente con gli standard internazionali.

L’importanza del riconoscimento istituzionale

Il riconoscimento di un corso di Gestalt Coaching non è solo una formalità. Significa che l’ente formativo ha superato valutazioni qualitative sui programmi, sui formatori e sulle competenze che i partecipanti acquisiscono.

Un corso accreditato consente inoltre di:

  • ottenere titoli spendibili professionalmente, sia in ambito privato che aziendale
  • accedere a reti professionali e associazioni di coach
  • garantire ai clienti una pratica trasparente e conforme agli standard etici del settore

Le scuole riconosciute da enti come ICF o S.I.Co. offrono anche la possibilità di proseguire la formazione con master o supervisioni specialistiche, creando un percorso continuo di crescita professionale.

Strutture e metodologia: cosa osservare prima di iscriversi

Una scuola di Gestalt Coaching di qualità si distingue per la sua impostazione metodologica e per l’ambiente formativo. Prima di scegliere, è utile visitare la sede, partecipare a un open day o richiedere un colloquio orientativo.

I principali indicatori di affidabilità sono:

  • Metodologia esperienziale: il coaching gestaltico si basa sull’apprendimento attraverso l’esperienza. Le lezioni dovrebbero includere esercizi di consapevolezza, simulazioni di sessioni e lavori in gruppo.
  • Supervisione costante: i corsisti devono poter ricevere feedback personalizzati, fondamentali per sviluppare la capacità di ascolto e la presenza relazionale.
  • Ambiente di apprendimento: un contesto accogliente e rispettoso favorisce l’autenticità e la partecipazione attiva, elementi centrali nel modello Gestalt.
  • Etica professionale: le migliori scuole pongono grande attenzione alla deontologia e alla responsabilità nella relazione d’aiuto.

La presenza di questi elementi indica una struttura che non forma solo coach competenti, ma professionisti capaci di lavorare in modo etico e consapevole.

Perché investire in una formazione gestaltica

Scegliere un corso di Gestalt Coaching non significa solo acquisire una qualifica professionale, ma iniziare un percorso di trasformazione personale. Questo approccio consente di migliorare la capacità di ascolto, la gestione delle emozioni e la qualità delle relazioni interpersonali.

Molti professionisti provenienti da ambiti differenti (come la formazione, le risorse umane, la consulenza o la sanità) trovano nel Gestalt Coaching un modo per ampliare le proprie competenze comunicative e di leadership. Allo stesso tempo, chi desidera intraprendere una nuova carriera nel mondo del coaching può contare su un metodo fondato sull’autenticità e sulla presenza.

Un investimento per sé e per gli altri

Il Gestalt Coaching non è solo una disciplina formativa, ma un modo di guardare la relazione umana come spazio di crescita reciproca. Scegliere con attenzione il proprio percorso significa investire nella qualità del proprio futuro professionale e personale. Un corso ben strutturato, condotto da formatori esperti e riconosciuto da enti accreditati, rappresenta la base per costruire una carriera solida e significativa nel mondo della relazione d’aiuto e dello sviluppo umano.

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