di Claudio Pasqua
Il prossimo 4 ottobre 2025, alle ore 16.00, nell’Aula Magna del Palazzo “La Sapienza” di Pisa si terrà la cerimonia di consegna del Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani. Desidero condividere l’importanza e diffonderne i contenuti, perché credo che rappresenti un momento di grande valore culturale e scientifico.
Il Premio Internazionale “Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani” nacque nel 1962 da una felice intuizione di Tristano Bolelli.
Istituito per assegnare un riconoscimento a studiosi e studiose stranieri che si siano occupati in modo eminente di argomenti riguardanti la civiltà italiana (archeologia ed etruscologia, storia della letteratura, della lingua, storia politica, storia dell’arte, della musica, del pensiero, della scienza, del diritto, dell’economia), il Premio “Galileo Galilei” è divenuto una Fondazione sotto gli auspici dell’Università di Pisa ed ha ottenuto nel 1982 l’alto patronato del Presidente della Repubblica.
Dal 2006 il premio viene anche assegnato ad una scienziata o a uno scienziato italiano che abbia raggiunto fama internazionale.
Il giudizio è affidato ad eminenti specialisti italiani per quanto riguarda le discipline umanistiche, e stranieri per quanto riguarda le discipline scientifiche.
Per il 2025 il “Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani” è stato assegnato al professor Victor Stoichita, mentre il “Premio Internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani per la Scienza” è stato assegnato al professor Franco Brezzi.
Come Rotariano del Distretto 2031, sento questo premio ancora più vicino. Il nostro Distretto, insieme all’Università di Torino, sostiene infatti il progetto del Premio Galilei Giovani, pensato per dare visibilità e riconoscimento ai giovani studiosi. È un’iniziativa che apprezzo profondamente, perché permette di incoraggiare la ricerca e di offrire ai ragazzi l’opportunità di inserirsi in una rete internazionale di scambio culturale.
Divulgare il significato di questo premio significa ricordare che la missione del Rotary non è solo celebrare i grandi nomi del presente, ma anche costruire il futuro: creando ponti tra discipline, favorendo il dialogo tra cultura e scienza, e soprattutto sostenendo le nuove generazioni.
In questo senso, il Premio Galileo Galilei non è soltanto un riconoscimento prestigioso: è un messaggio di fiducia nella conoscenza, nella ricerca e nella capacità dell’uomo di superare i confini.
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