I complottisti sono individui che attribuiscono eventi storici o fenomeni sociali complessi a macchinazioni segrete orchestrate da gruppi di potere, spesso non identificabili chiaramente. Le cosiddette teorie del complotto offrono una spiegazione alternativa alla versione ufficiale dei fatti, solitamente riconosciuta da fonti scientifiche, giornalistiche e istituzionali.
Ma perché le persone credono a queste teorie, anche in assenza di prove? E quali sono alcune delle teorie più note e strampalate? In questo articolo cercheremo di dare una risposta basata su studi psicologici, sociologici e culturali, presentando anche tre casi emblematici: le scie chimiche, l’allunaggio negato, e l’11 settembre come auto-attentato.
1. Le radici psicologiche e sociali del complottismo
Secondo uno studio pubblicato su Current Directions in Psychological Science (Douglas et al., 2017), le teorie del complotto nascono da tre bisogni fondamentali:
a) Bisogno epistemico (cioè di conoscenza):
Le persone vogliono capire il mondo che le circonda, specialmente in momenti di incertezza. I complotti offrono spiegazioni apparentemente coerenti, anche se false e soprattutto propongono certezze. Quando le informazioni sono complesse o contraddittorie, una teoria del complotto può apparire più rassicurante di una verità ambigua.
b) Bisogno esistenziale:
In situazioni di vulnerabilità, ansia o perdita di controllo, credere a un complotto può fornire un senso di sicurezza psicologica. È più facile pensare che qualcuno controlli tutto (anche con intenzioni malvagie) piuttosto che accettare che il mondo sia caotico e imprevedibile.
c) Bisogno sociale:
Chi aderisce a una teoria del complotto spesso sente di far parte di un gruppo “illuminato” che ha capito ciò che gli altri ignorano. Questo crea un senso di appartenenza e superiorità intellettuale rispetto alla “massa addormentata”.
“Le teorie del complotto prosperano quando le persone si sentono ansiose, impotenti o isolate” – Karen Douglas, professoressa di psicologia sociale, University of Kent
Anche la sfiducia nelle istituzioni gioca un ruolo centrale. Secondo l’Eurobarometro 2022, solo il 41% degli italiani si fida del proprio governo, e un dato ancora più basso si registra nei confronti dei media (solo il 37%). In questo contesto, le teorie alternative diventano attraenti.
2. Tre esempi noti di teorie complottiste
A. Scie chimiche
Secondo i complottisti, le scie bianche lasciate dagli aerei nei cieli non sarebbero semplicemente il risultato della condensazione del vapore acqueo, ma sostanze chimiche rilasciate di proposito per controllare il clima, indebolire la popolazione o influenzare il comportamento umano. Questa teoria è nata negli Stati Uniti alla fine degli anni ’90 e si è diffusa rapidamente anche in Europa grazie ai social media.
🔬 La verità scientifica:
Le cosiddette “scie chimiche” sono in realtà contrails, ovvero scie di condensazione formate dal vapore acqueo rilasciato dai motori degli aerei in alta quota, che si congela e diventa visibile come una scia bianca. La NASA, la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno più volte smentito qualsiasi evidenza di irrorazioni chimiche volontarie.
“Non ci sono prove credibili di un programma globale di irrorazione atmosferica. Le scie osservate sono coerenti con i normali processi di condensazione” – David Keith, Harvard University, esperto di geoingegneria
B. Il falso sbarco sulla Luna
Molti credono ancora che l’uomo non sia mai sbarcato sulla Luna nel 1969. Secondo questa teoria, la NASA avrebbe inscenato l’allunaggio in uno studio cinematografico, con l’aiuto di Hollywood e del regista Stanley Kubrick, per battere l’Unione Sovietica nella corsa allo spazio.
📡 La verità storica:
Le missioni Apollo sono state documentate in modo estensivo da foto, video, comunicazioni radio, testimonianze e prove scientifiche. Le rocce lunari raccolte, l’installazione di specchi riflettori (ancora oggi utilizzati per misurazioni laser) e i tracciamenti radar indipendenti dai sovietici sono solo alcune delle evidenze schiaccianti.
“Le prove dell’allunaggio sono talmente numerose che negarlo è come negare l’esistenza del Colosseo” – Bill Nye, divulgatore scientifico e ingegnere meccanico
Uno studio del 2013 della University of Oxford ha dimostrato che più persone sono coinvolte in un complotto, meno è sostenibile nel tempo. Se davvero migliaia di ingegneri, astronauti e scienziati avessero inscenato uno sbarco falso, il segreto sarebbe già trapelato da tempo.
C. L’11 settembre come auto-attentato
Un’altra teoria molto diffusa sostiene che gli attentati dell’11 settembre 2001 siano stati organizzati dal governo statunitense, o che esso abbia volontariamente lasciato accadere gli attacchi per giustificare l’invasione dell’Iraq e l’approvazione del Patriot Act (legge che ha aumentato i poteri di sorveglianza).
🏙️ Le evidenze:
I rapporti ufficiali – come il 9/11 Commission Report – confermano che gli attacchi furono pianificati da al-Qaeda, con responsabilità dirette di Osama bin Laden. Le ipotesi alternative (esplosivi controllati, demolizioni pilotate, missili al Pentagono) sono state ampiamente smontate da ingegneri civili, esperti di sicurezza e agenzie investigative.
Il sito di debunking Snopes.com e il centro scientifico Popular Mechanics hanno dedicato interi dossier alla confutazione delle teorie alternative sull’11 settembre.
“La teoria dell’auto-attentato si basa su fraintendimenti tecnici e ignoranza ingegneristica” – Popular Mechanics, 2005
Conclusione: perché è importante parlarne
Le teorie del complotto non sono solo curiose o bizzarre: possono avere effetti dannosi sulla società. Durante la pandemia di COVID-19, per esempio, le false credenze su vaccini e 5G hanno compromesso le campagne di prevenzione e aumentato la disinformazione.
Promuovere il pensiero critico, la fiducia nelle fonti affidabili e l’alfabetizzazione scientifica è oggi più che mai necessario.
Come scrive il giornalista scientifico Massimo Polidoro:
“Il complottismo si combatte non con l’arroganza, ma con la pazienza della ragione e la forza dei fatti.” (Polidoro, 2020 – “La scienza dell’incredibile”, Piemme Edizioni)
📚 Fonti e approfondimenti:
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Douglas, K. M., et al. (2017). The Psychology of Conspiracy Theories, Current Directions in Psychological Science.
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Eurobarometro 2022: ec.europa.eu
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NASA: https://www.nasa.gov
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Popular Mechanics: Debunking the 9/11 Myths (2005)
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Polidoro, M. (2020).La scienza dell’incredibile, Piemme
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Snopes.com – Fact-checking sulle scie chimiche e l’11 settembre
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Oxford University Study on Conspiracies (2013): Grimes, D. R. – On the Viability of Conspiratorial Beliefs
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