Un articolo pubblicato di recente su Focus.it ha suscitato, sui social network come Facebook, una grande quantità di commenti critici e spesso irrilevanti da parte di utenti poco informati in materia. Molti commenti riflettono scetticismo o fraintendimenti sul tema, senza tenere conto dei dati scientifici ufficiali. Proprio per chiarire la situazione, abbiamo analizzato i dati originali dello studio dell’Instituto de Salud Global de Barcelona (ISGlobal), pubblicato su Nature Medicine.
L’articolo segnala in sintesi che oltre 19.000 italiani sono morti nell’estate 2024 a causa delle alte temperature, collocando l’Italia al primo posto in Europa per numero assoluto di decessi legati al caldo. Lo studio citato, condotto dall’Instituto de Salud Global de Barcelona (ISGlobal) e pubblicato su Nature Medicine, analizza le morti attribuibili al caldo in 32 Paesi europei, evidenziando come donne e anziani siano le categorie più vulnerabili e mostrando un incremento significativo rispetto agli anni precedenti.
Ma analizziamo i dati per capire chi ha ragione
I dati principali
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Morti in Europa estate 2024: lo studio stima 62.775 decessi attribuibili al caldo tra il 1° giugno e il 30 settembre 2024.
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Confronto con gli anni precedenti:
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2023: 50.798 morti
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2022: 67.873 morti
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Totale 2022-2024: circa 181.000 morti legate al caldo in Europa.
L’Italia al primo posto
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Con 19.038 decessi nel 2024, l’Italia risulta il Paese europeo più colpito.
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Seguono Spagna (~6.743 morti), Germania (~6.282) e Grecia (~5.980).
Incidenza sulla popolazione
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In Italia: 323 morti ogni milione di abitanti.
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In cima alla classifica per incidenza troviamo:
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Grecia: 574/milione
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Bulgaria: 530/milione
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Serbia: 379/milione
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Italia: 5° posto per incidenza.
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Donne e anziani più vulnerabili
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Nel 2024 i decessi femminili sono stati il 46,7% in più rispetto a quelli maschili.
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Negli over 75, la mortalità è stata oltre tre volte (323%) superiore rispetto alle altre fasce d’età.
⚠️ Limiti e precisazioni
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I numeri non sono conteggi diretti di “colpi di calore”, ma stime epidemiologiche basate su modelli che correlano temperatura e mortalità.
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La cifra di 62.775 ha un intervallo di confidenza (95%) tra 36.765 e 84.379, quindi il valore reale può variare all’interno di questa forbice.
Verdetto
L’articolo di Focus è sostanzialmente accurato: i dati riportati corrispondono fedelmente alle stime ufficiali pubblicate su Nature Medicine. L’unico aspetto da chiarire ulteriormente è la natura delle cifre, che sono stime statistiche e non conteggi ufficiali.
La diffusione di commenti critici immotivati sui social dimostra quanto sia importante accompagnare notizie scientifiche con dati e spiegazioni chiare, in modo da contrastare la disinformazione.
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