Per l’80% dei farmacisti strumento utile per potenziare servizi e prossimità
L’interesse dei farmacisti italiani verso l’intelligenza artificiale (AI) come strumento per rafforzare la sanità territoriale è in costante crescita, anche se il suo impiego concreto è ancora limitato. A evidenziarlo è un’indagine condotta su 277 farmacisti da CGM PHARMAONE, divisione del gruppo CGM, azienda specializzata in soluzioni digitali per il mondo farmaceutico.
AI come alleato della Farmacia dei Servizi
Dall’indagine emerge chiaramente che lo sviluppo della Farmacia dei Servizi rappresenta il principale incentivo all’adozione di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale. I farmacisti coinvolti riconoscono nell’AI un valido strumento per offrire un’assistenza più continuativa, personalizzata e rispondente alle esigenze dei cittadini e dei pazienti. In particolare, oltre l’81% degli intervistati ritiene che queste tecnologie siano in grado di migliorare la qualità dell’offerta sanitaria, rendendola più precisa e tempestiva, sia per i pazienti che per i loro familiari e caregiver.
Le condizioni necessarie per la diffusione dell’AI
Nonostante la forte convinzione nel potenziale dell’AI, l’uso effettivo in farmacia è ancora limitato: solo il 15% dei farmacisti dichiara di utilizzare regolarmente strumenti basati su queste tecnologie. Tra i fattori considerati essenziali per favorirne una maggiore diffusione, i partecipanti all’indagine indicano:
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l’integrazione nei processi di lavoro (49%),
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la semplicità d’uso (35%), così da ridurre al minimo il bisogno di formazione continua,
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l’efficienza operativa quotidiana (47%).
Questi elementi sono considerati fondamentali per facilitare l’adozione dell’AI nel contesto professionale della farmacia.
CGM: tecnologia al servizio della prossimità e dell’efficienza
Secondo Giuseppe Moretti, AVP Product Pharmacy Europe di CGM Italia, la tecnologia oggi è un fattore chiave per migliorare l’erogazione dei servizi sanitari e rendere più efficiente il lavoro in farmacia. In questo modo, si potenzia anche il ruolo del farmacista nel sistema di sanità territoriale. Tuttavia, per sfruttare al meglio queste opportunità è necessario un aggiornamento continuo delle competenze e delle dotazioni digitali.
Le soluzioni basate su intelligenza artificiale e business intelligence, secondo Moretti, offrono un valore aggiunto che i farmacisti iniziano sempre più a percepire come strategico.
Anche Alessandro Avezza, AVP Business Area & Country Manager di CGM Italia, sottolinea come il settore sanitario stia affrontando una trasformazione dettata dalla carenza di personale specializzato, dalla crescente attenzione alla prevenzione e dal bisogno di monitorare costantemente lo stato di salute dei cittadini. In questo contesto, l’AI può giocare un ruolo chiave per alleggerire l’impatto delle malattie croniche e contribuire alla sostenibilità del sistema sanitario, rafforzando al contempo la farmacia come primo punto di riferimento per la salute pubblica.
Nuove piattaforme e soluzioni digitali firmate CGM
CGM si propone come partner tecnologico per le farmacie, offrendo piattaforme integrate che combinano intelligenza artificiale, analisi predittiva, telemedicina e assistenza virtuale. In occasione della Cosmofarma Exhibition 2025, l’azienda presenterà diverse innovazioni, tra cui:
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CGM PHARMASUITE, la nuova piattaforma gestionale,
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CGM ASK STELLA, un assistente digitale progettato per rispondere ai quesiti dei pazienti in modo rapido e basato su fonti scientificamente validate,
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SocialFarm, una soluzione per migliorare la presenza digitale delle farmacie.
Inoltre, sono già attivi in alcune strutture i servizi di telemedicina integrati, tra cui il sistema CGM Continuity Care, che permette il monitoraggio dell’aderenza terapeutica e invia promemoria ai pazienti per garantire un’assunzione regolare dei farmaci prescritti.
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