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Le 10 cause di morte tra i giovani fino a 25 anni in Italia e in Europa

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Le cause di morte tra i giovani fino ai 25 anni in Italia e in Europa si basano sui dati epidemiologici disponibili fino al 2023. Le differenze tra i due contesti sono legate a fattori demografici, socioeconomici e ai sistemi sanitari. Di seguito sono riportate le 10 cause di morte più comuni, con un focus specifico sull’Italia e sull’Europa, integrando fonti autorevoli come ISTAT, OMS, UNICEF.


Italia (0-25 anni)

1. Incidenti stradali

Prima causa di morte tra i giovani (15-29 anni), responsabile del 25-35% dei decessi in questa fascia d’età.
Nel 2021 si sono registrati 566 decessi sotto i 30 anni, soprattutto tra i maschi, conducenti o passeggeri di auto o moto.

2. Suicidio

Seconda causa di morte, in particolare tra i 15-19 anni.
Nel 2020, circa il 12% dei decessi giovanili in Italia è stato attribuito al suicidio, con maggiore incidenza tra i maschi (43% rispetto al 36% delle femmine).

3. Tumori

Responsabili di circa il 13% dei decessi tra i 15-29 anni.
I più comuni sono leucemie e tumori cerebrali.

4. Morte cardiaca improvvisa

Circa 1.000 casi all’anno sotto i 35 anni, spesso legati a cardiomiopatie o aritmie genetiche non diagnosticate.

5. Overdose da sostanze

Fenomeno in crescita, in particolare per oppioidi e droghe sintetiche, soprattutto tra i 15-25 anni. Meno rilevante rispetto agli adulti, ma comunque preoccupante.

6. Annegamento

Causa rilevante tra i 15-19 anni, con tassi più alti tra i maschi.

7. Malattie infettive

Più rare, ma presenti. Includono infezioni respiratorie (es. polmonite) e, in rari casi, complicanze da HIV/AIDS.

8. Avvelenamenti accidentali

Coinvolgono intossicazioni da farmaci o sostanze chimiche, più frequenti in bambini e adolescenti.

9. Cadute

Rilevanti soprattutto tra i maschi adolescenti, spesso legate a incidenti sportivi o domestici.

10. Malattie congenite

Alcune malformazioni cardiache e altre anomalie congenite causano decessi, anche se meno frequenti grazie ai progressi della medicina.


Europa (0-25 anni)

1. Incidenti stradali

Prima causa di morte tra i 5-29 anni.
Nel 2015, si sono registrati circa 115.000 decessi annui tra i 10-19 anni. I maschi sono più colpiti, specie come pedoni, ciclisti o motociclisti.

2. Suicidio

Seconda causa tra i 15-19 anni, con 931 decessi nell’UE nel 2020 (il 70% maschi).
Rappresenta circa il 12-14% dei decessi in questa fascia d’età.

3. Infezioni respiratorie inferiori

Prima causa tra i 10-14 anni nei paesi a basso reddito. Collegate a polmonite e inquinamento indoor.

4. Complicanze della gravidanza e del parto

Principale causa di morte tra le ragazze 15-19 anni, dovuta a emorragie, sepsi o aborti non sicuri, più diffusa nell’Est Europa.

5. Tumori

Simili all’Italia, con leucemie e tumori cerebrali prevalenti. Rappresentano circa il 10-15% dei decessi.

6. Annegamento

Terza causa tra i maschi 10-19 anni. Nel 2015 si sono registrati 40.847 decessi globali, significativa anche in Europa.

7. Violenza interpersonale

Più rilevante nei paesi dell’Est Europa. Include omicidi e aggressioni, con circa 42.277 decessi globali tra i maschi.

8. Malattie diarroiche

Ancora rilevanti nei paesi a basso reddito: causano il 18% dei decessi tra i 10-14 anni, molto meno comuni in Europa occidentale.

9. Malattie cardiovascolari

In crescita tra i giovani adulti (20-25 anni), spesso legate a infarti o aritmie genetiche.

10. HIV/AIDS

Rilevante soprattutto nell’Est Europa e nei contesti più fragili, meno presente in Europa occidentale.


Considerazioni finali

Differenze tra Italia ed Europa

In Italia, le principali cause sono incidenti stradali e suicidi. In Europa, si aggiungono problematiche come le complicanze ostetriche e le malattie infettive, specialmente nei paesi con risorse limitate.

Tendenze

  • La mortalità per incidenti stradali è in calo (es. -44% tra i 15-24 anni in Italia dal 2010 al 2017), ma resta la principale causa.

  • I suicidi risultano in aumento, soprattutto post-COVID.

Fattori di rischio

  • Alcol, droghe, sedentarietà, e mancanza di prevenzione (es. mancato uso delle cinture di sicurezza) aumentano i rischi, soprattutto per incidenti e problemi cardiovascolari.

Limiti dei dati

I dati ISTAT 2021 non offrono una copertura completa delle cause di morte giovanili. Mancano ancora statistiche aggiornate al 2025.


Fonti consigliate per aggiornamenti

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