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La cura dei tumori e i nuovi traguardi scientifici: immunoterapia oncologica e relative scoperte

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Negli ultimi anni la medicina ha compiuto passi da gigante nella cura dei tumori. Chirurgia, radioterapia e chemioterapia continuano a rappresentare pilastri fondamentali del trattamento oncologico e vengono spesso utilizzate in modo combinato per massimizzarne l’efficacia.  Per aiutare a combattere i tumori la scienza si avvale di diagnosi, tempi di cura e approcci totalmente differenti da paziente a paziente. Alcuni tumori rispondono bene alla chemioterapia tradizionale, altri possono essere controllati con terapie ormonali o farmaci a bersaglio molecolare. In alcuni casi, anche in presenza di metastasi, è possibile ottenere remissioni prolungate grazie a trattamenti innovativi, tra cui proprio l’immunoterapia.

Come si definisce in ambito medico un tumore?  

Un tumore è definito come una proliferazione anomala di cellule che sfuggono ai normali meccanismi di controllo del ciclo cellulare.  Queste cellule possono formare masse (neoplasie) che possono essere benigne – cioè localizzate e non invasive – oppure maligne, con capacità di invadere i tessuti circostanti e diffondersi ad altri organi (metastasi).  I tumori in fase diagnostica possono presentarsi sotto varie forme: malattia iniziale o inizializzazione, fase recidiva o localizzata se interessa un solo organo. Gli strumenti ad oggi utilizzati nella cura tumorale sono: sorvegliaza attiva, chirurgia, radioterapia, terapia ormonale, farmaci biologici o a bersaglio molecolare, immunoterapia.  Le nuove scoperte in ambito medico sono sempre più numerose ma richiedono spesso anni e tempi lunghi per le sperimentazioni non indifferenti, soprattutto se si tiene conto che spesso, la ricerca, richiede una grande quantità di fondi.  I tumori non sempre sono causati solo dal caso. A influire sono molteplici fattori: l’invecchiamento, uno stile di vita poco salutare che danneggia il DNA e, in alcuni casi, la genetica. Mutazioni ereditarie in geni fondamentali per il controllo della crescita cellulare possono aumentare, ma talvolta anche ridurre, il rischio di sviluppare un tumore. Un recente studio pubblicato su Nature Genetics ha individuato quattro nuovi geni legati a un rischio maggiore e due associati a una protezione contro i tumori.

Immunoterapia: una nuova frontiera

L’immunoterapia è un trattamento che mira a potenziare il sistema immunitario del paziente, rendendolo capace di riconoscere e attaccare le cellule tumorali. A differenza della chemioterapia, che agisce direttamente sulle cellule tumorali, l’immunoterapia “risveglia” le difese naturali dell’organismo. Non tutti i pazienti rispondono a questo tipo di terapia, ma in alcuni casi i risultati sono sorprendenti, con regressioni complete e durature della malattia.

La ricerca continua

Le scoperte in ambito oncologico sono in continua evoluzione, ma richiedono tempi lunghi e ingenti investimenti per essere validate clinicamente. Gli studi preclinici e le sperimentazioni cliniche su nuovi farmaci immunoterapici stanno crescendo rapidamente, portando con sé grandi speranze ma anche la necessità di una valutazione rigorosa dei rischi e benefici.

Le cause del cancro

Il cancro non è mai il risultato di una sola causa. A influire sono diversi fattori: linvecchiamento cellulare, stili di vita dannosi (fumo, dieta scorretta, sedentarietà), esposizioni ambientali (come radiazioni e sostanze tossiche), e in parte anche la genetica. Mutazioni ereditarie in geni coinvolti nel controllo della crescita cellulare possono aumentare, o talvolta anche ridurre, il rischio di sviluppare un tumore. Un recente studio pubblicato su Nature Genetics ha individuato quattro nuovi geni associati a un aumento del rischio e due geni legati a una maggiore protezione nei confronti di alcuni tipi di tumore.

L’immunoterapia rappresenta dunque una delle innovazioni più significative nella medicina contemporanea. Pur non essendo adatta a tutti i tumori o a tutti i pazienti, ha dimostrato di poter cambiare la storia naturale di alcune forme tumorali prima considerate incurabili. Il futuro dell’oncologia si muove verso una sempre maggiore integrazione tra le varie forme di trattamento, con l’obiettivo di offrire a ogni paziente una cura personalizzata, efficace e il più possibile priva di effetti collaterali debilitanti. La strada è ancora lunga, ma i progressi scientifici, clinici e tecnologici degli ultimi anni fanno ben sperare.

 

Dott. Carmelo Tedeschi
Laurea in Scienze Pedagogiche

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