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L’euro? Ha reso i mutui meno cari: lo confermano i dati economici

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È trascorso un anno dal nostro primo articolo che smontava la Fake News sui mutui che sarebbero aumentati a causa dell’Euro. Le evidenze suggeriscono che l’introduzione dell’euro ha addirittura fatto sì che i mutui diventassero mediamente meno costosi rispetto all’era della lira.

Cosa dicono le ricerche? Che l’euro ha reso i mutui meno cari

  • Un’analisi citata da Repubblica (riprendendo dati di Mutui.it) mostra come i “Tegm” medi dei mutui – ossia il costo complessivo medio del mutuo — siano molto diminuiti rispetto al periodo della lira. Si racconta che nel 1997 i mutui avevano tassi medi intorno al 10,6%, mentre dopo l’introduzione dell’euro (dal 2002 in poi) i tassi si siano stabilizzati su livelli molto più contenuti. Per approfondire: la Repubblica

  • Secondo un pezzo di analisi su Idealista, un “ritorno” alla lira (ipotesi teorica) non porterebbe benefici per i mutui: i dati mostrano che con l’euro i costi dei mutui si sono ridotti, e tornare alla lira causerebbe inevitabilmente un aumento delle rate.

  • Un’ulteriore analisi (riportata da un’altra fonte, Tempi) afferma che, su un periodo di circa 20 anni, grazie anche all’euro, il costo complessivo dei mutui si sarebbe ridotto addirittura del 70%.   Per approfondire:  Tempi –  Idealista 

In sintesi: le evidenze suggeriscono che l’introduzione dell’euro — combinata con la riduzione dei tassi d’interesse e con una inflazione più contenuta — ha fatto sì che i mutui diventassero mediamente meno costosi rispetto all’era della lira.


Perché molti percepiscono il contrario

  • Il passaggio dalla lira all’euro è avvenuto con un tasso di cambio fisso (1 € = 1.936,27 lire).

  • Tuttavia molte persone durante i calcoli “a mente” arrotondavano mentalmente a 1 € = 2.000 lire, favorendo un’impressione di “prezzo più alto” — a volte con un sovrastima del ~3%.  Fonte.:Università Cattolica del Sacro Cuore

  • Inoltre, dopo l’introduzione dell’euro, non solo il costo del mutuo è cambiato: è cambiato anche il prezzo degli immobili, l’andamento dell’economia, il potere d’acquisto — tutti fattori che possono dare la sensazione che “tutto sia più caro” anche se il mutuo (o il tasso) è in termini reali più favorevole. Per approfondire: Tempi


Come funziona il “mutuo in euro” oggi (e perché non ha senso dire che l’euro “aumenta” i mutui di per sé)

  • Quando prendi un mutuo in euro oggi, la rata e gli interessi sono calcolati secondo indici interbancari attuali: ad esempio tassi fissi basati su Eurirs oppure variabili basati su Euribor. Fonti: Young Platform

  • Il costo del mutuo dipende da questi tassi, non da “quanto valeva la lira”. Il passaggio dalla lira all’euro non implica — di per sé — un aumento automatico delle rate: i tassi disponibili nel mercato e la situazione economica sono i fattori chiave.

  • Nel caso ipotetico in cui l’Italia tornasse alla lira, per i mutui attualmente in euro si porrebbero problemi: nel passato (al cambio euro-lire) i mutui furono convertiti con il tasso fisso definito all’introduzione dell’euro. Per approfondire:  immobiliare


Mutui: sono collegati con gli aumenti passando dalla lira all’Euro? Risposta breve, no!

Sì — la tua affermazione è supportata dalle evidenze: l’introduzione dell’euro non ha portato a mutui più costosi, anzi i mutui sono risultati mediamente più economici rispetto all’era della lira (tassi più bassi, spesa complessiva minore). Quelle poche percezioni di “aumento” derivano da arrotondamenti, inflazione, prezzi immobiliari e altri fattori, non dal mutuo in sé.

In conclusione, i populisti continuano a raccontarci che i mutui sono esplosi “per colpa dell’euro”, sperando che nessuno perda tempo a controllare i dati reali. Peccato che proprio i numeri li smentiscano: con l’euro i tassi sono scesi e per anni il credito è stato più conveniente che ai tempi della lira. Gli aumenti recenti dipendono da dinamiche economiche globali e dalle scelte della BCE, non dalle favole social. Per questo, invece di farci ingannare da slogan improvvisati, basta guardare alle fonti per smontare certe bufale in due secondi.

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