Economia

Emergenza caldo: UGL Rider chiede un indennizzo detassato per i rider esposti alle alte temperature

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Con l’arrivo delle ondate di calore estive, si aggrava la condizione lavorativa di migliaia di rider in tutta Italia. In un contesto in cui la sicurezza sul lavoro deve restare una priorità assoluta, l’UGL Rider interviene con una proposta concreta rivolta alle piattaforme di delivery e ad AssoDelivery.

«Siamo consapevoli – dichiara il Segretario Nazionale UGL Rider, Gianluca Mancini – che le piattaforme non possano risolvere nel giro di poche ore il problema della fornitura di dispositivi di protezione individuale (DPI) adeguati per fronteggiare il caldo. Proprio per questo, chiediamo un indennizzo detassato che ci consenta di acquistare personalmente quanto necessario per lavorare in sicurezza e senza ritardi.»

La richiesta è chiara: garantire ai rider una somma destinata all’acquisto autonomo di borracce termiche, magliette in cotone, cappelli e bottigliette d’acqua. Strumenti semplici ma fondamentali per affrontare il lavoro in strada nelle ore più calde, soprattutto nelle grandi città dove il fenomeno delle isole di calore amplifica il disagio termico.

Secondo l’UGL Rider, l’obiettivo non è solo tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori autonomi, ma anche garantire la continuità del servizio nelle fasce orarie più critiche. «Vogliamo continuare a lavorare – aggiunge Mancini – senza mettere a rischio la nostra salute. Chiediamo che ci venga riconosciuto il diritto di proteggerci, senza dover attendere che le piattaforme attivino soluzioni logistiche spesso troppo lente e burocratiche.»

L’UGL Rider ha inoltre chiesto un incontro urgente con AssoDelivery, l’associazione che rappresenta le principali piattaforme attive nel settore del food delivery. Lo scopo è quello di trovare un’intesa strutturata, che vada oltre la singola emergenza climatica e apra finalmente un confronto costruttivo sulle condizioni lavorative dei rider, sempre più centrali nella filiera logistica urbana.

L’appello del sindacato arriva in un momento in cui le temperature stanno superando i 40 gradi in molte città italiane, mettendo a dura prova chi lavora all’aperto. Una situazione che, secondo le associazioni mediche e i dati dell’INAIL, espone i lavoratori a rischi reali, come colpi di calore, disidratazione e stress fisico prolungato.

La proposta dell’indennizzo detassato rappresenta una soluzione immediata e pratica, che riconosce l’autonomia dei rider e ne valorizza la capacità di auto-organizzazione, senza scaricare ulteriori oneri sui tempi di risposta delle piattaforme.

Mentre si attende la convocazione del tavolo con AssoDelivery, l’UGL Rider invita tutti i lavoratori del settore a documentare le difficoltà legate al caldo estremo, affinché si possa continuare a mantenere alta l’attenzione sulle criticità quotidiane di una professione sempre più indispensabile ma spesso trascurata nelle tutele.

L’emergenza climatica, ormai strutturale, impone un cambio di passo nella contrattazione e nel riconoscimento dei diritti dei lavoratori digitali. E l’appello dell’UGL Rider è un primo, importante segnale di questa consapevolezza.

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