L’Iron Dome è un sistema di difesa aerea sviluppato da Israele, entrato in funzione nel 2011, che ha intercettato migliaia di razzi, risultando fondamentale per la protezione del Paese nei momenti di guerra. È stato utilizzato in modo massiccio per difendere sia obiettivi militari sia aree civili dai ripetuti attacchi missilistici provenienti soprattutto da Gaza e dal Libano, nel contesto del conflitto con Hamas.
Questo sistema fu inizialmente progettato da Israele dopo il conflitto con il Libano nel 2006. In seguito, gli Stati Uniti hanno dato un importante contributo, fornendo sia supporto tecnologico che ingenti finanziamenti.
Secondo Rafael, l’azienda israeliana che ha collaborato allo sviluppo del progetto, l’Iron Dome ha una capacità di intercettazione intorno al 90%. Il suo funzionamento si basa su tre elementi principali: un radar che rileva il razzo in arrivo, un computer che ne calcola la traiettoria, e un lanciatore che spara un missile intercettore nel caso in cui il razzo sia diretto verso una zona abitata o un punto strategico. Il sistema è stato concepito per neutralizzare razzi a corto raggio fino a una distanza di circa 70 chilometri. Fa parte di un più ampio apparato di difesa missilistica stratificata.
L’Iron Dome rappresenta uno degli elementi chiave della cooperazione militare tra Israele e Stati Uniti, sostenuta negli anni sia da amministrazioni democratiche che repubblicane. Un esempio concreto è l’accordo firmato nell’agosto 2019 con l’esercito americano per l’acquisto di due batterie del sistema, al fine di rafforzare la propria protezione contro minacce a corto raggio.
Perché non ha funzionato nell’ultimo attacco iraniano?
Il limite principale dell’Iron Dome è che è stato progettato per fermare razzi di corto raggio. L’attacco lanciato dall’Iran, però, ha incluso anche missili balistici e droni, strumenti molto più sofisticati e che richiedono sistemi di difesa più complessi per essere contrastati. Inoltre, una parte dei razzi è stata lanciata a bassa quota, un fattore che ha reso ancora più difficile la loro intercettazione.
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