In Italia ogni anno migliaia di persone vengono colpite da arresto cardiaco improvviso, una condizione che può colpire chiunque, in qualunque momento. In questi casi, i primi minuti sono decisivi: intervenire tempestivamente con un massaggio cardiaco e l’uso di un defibrillatore semiautomatico (DAE) può letteralmente fare la differenza tra la vita e la morte. È proprio qui che entra in gioco il corso BLSD (Basic Life Support and Defibrillation), una formazione accessibile a tutti, che permette di acquisire competenze pratiche fondamentali per affrontare un’emergenza cardiaca in modo efficace e sicuro.
La diffusione dei corsi BLSD non è soltanto un tema sanitario, ma anche una questione culturale. Significa promuovere una società più consapevole, capace di agire e non restare a guardare quando si presenta una situazione critica.
Cosa significa BLSD e perché è importante
L’acronimo BLSD indica il Supporto di Base alle Funzioni Vitali con Defibrillazione. In termini pratici, si tratta dell’insieme delle manovre di primo soccorso che una persona può eseguire su un soggetto colpito da arresto cardiaco, in attesa dell’arrivo dei soccorsi avanzati.
Il corso insegna a:
- riconoscere tempestivamente i segni di un arresto cardiaco,
- chiamare correttamente i servizi di emergenza,
- eseguire un massaggio cardiaco efficace,
- utilizzare in sicurezza un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE).
Come ci spiega Edil Sicura, ente specializzato che propone corsi BLSD a Torino, queste procedure costituiscono la cosiddetta catena della sopravvivenza, un concetto cardine della medicina d’urgenza. Ogni anello di questa catena – allerta precoce, rianimazione cardiopolmonare (RCP), defibrillazione rapida e intervento medico avanzato – aumenta sensibilmente le probabilità di sopravvivenza del paziente.
La diffusione del BLSD in Italia: una cultura che salva vite
Negli ultimi anni, la formazione BLSD ha iniziato a diffondersi anche tra i non addetti ai lavori. La legge 116/2021 e i successivi decreti hanno reso possibile l’utilizzo del defibrillatore da parte di cittadini comuni, dopo un’adeguata formazione.
Oggi sempre più scuole, aziende, impianti sportivi e enti pubblici organizzano corsi BLSD per dipendenti, studenti e cittadini. È un segnale positivo: la società sta riconoscendo che la prevenzione non riguarda solo la salute personale, ma anche la responsabilità collettiva.
Un cittadino formato può diventare il primo anello della catena di soccorso, capace di mantenere in vita una persona fino all’arrivo dei sanitari. Questo non è un compito riservato ai medici, ma un gesto di solidarietà civile che può accadere ovunque: in ufficio, a scuola, al supermercato o per strada.
Come si svolge un corso BLSD
Un corso BLSD è strutturato per unire teoria e pratica, con l’obiettivo di rendere il partecipante autonomo e sicuro nell’intervento. La parte teorica fornisce le basi fisiologiche e normative, spiegando come funziona il cuore, cosa accade durante un arresto cardiaco e come agisce il defibrillatore.
La parte pratica, invece, è la più importante. Gli allievi imparano attraverso simulazioni realistiche:
- la valutazione dello stato di coscienza,
- la verifica della respirazione,
- le tecniche corrette di compressione toracica,
- la ventilazione bocca-bocca (ove indicata),
- il posizionamento e l’uso del DAE.
Ogni esercitazione viene seguita da istruttori certificati, che correggono eventuali errori e garantiscono che le manovre siano eseguite in modo efficace. Al termine, il partecipante riceve un attestato di operatore BLSD, riconosciuto a livello nazionale.
Perché anche i non addetti ai lavori dovrebbero formarsi
Spesso si pensa che il primo soccorso sia materia riservata a medici, infermieri o personale sanitario. In realtà, la maggior parte degli arresti cardiaci avviene fuori dagli ospedali, in contesti quotidiani. In questi casi, la rapidità dell’intervento dei presenti è cruciale.
Secondo le linee guida internazionali, ogni minuto di ritardo nella defibrillazione riduce la possibilità di sopravvivenza del 7-10%. Significa che agire subito può davvero salvare una vita.
I corsi BLSD hanno quindi un valore doppio:
- sociale, perché diffondono la cultura della prevenzione e del senso civico;
- pratico, perché insegnano a gestire l’emergenza con calma e competenza.
Un cittadino formato non è solo un soccorritore occasionale: è un anello fondamentale nella tutela della salute pubblica.
L’importanza del defibrillatore nella catena della sopravvivenza
Il defibrillatore semiautomatico (DAE) è un dispositivo semplice, ma straordinariamente efficace. Analizza automaticamente il ritmo cardiaco e, se necessario, guida l’operatore passo passo nell’erogare la scarica elettrica. È sicuro, intuitivo e progettato per essere usato anche da chi non ha esperienza medica.
Il corso BLSD insegna come riconoscere quando e come utilizzarlo, posizionare correttamente le piastre, seguire le istruzioni vocali e riprendere le compressioni subito dopo la scarica.
Grazie alla diffusione dei DAE nei luoghi pubblici, la possibilità di intervenire rapidamente è aumentata, ma la differenza reale la fa la formazione. Avere un defibrillatore a disposizione non basta: serve qualcuno che sappia usarlo.
BLSD in azienda e negli ambienti di lavoro
Le aziende sono tra i contesti dove la formazione BLSD può fare la differenza. Il D.Lgs. 81/08, che disciplina la sicurezza sul lavoro, incoraggia la presenza di personale formato in primo soccorso. Integrare un corso BLSD nella formazione aziendale significa tutelare dipendenti e clienti, ma anche dimostrare attenzione verso la salute collettiva.
Molte imprese scelgono di installare DAE in sede e di organizzare corsi per il personale, non solo per rispettare le normative, ma per creare un ambiente di lavoro più sicuro e responsabile.
La cultura del soccorso come valore civico
Imparare le manovre salvavita non è solo un gesto tecnico, ma un atto di cittadinanza attiva. In una società moderna, conoscere il BLSD significa partecipare attivamente alla sicurezza della comunità. Ogni persona formata rappresenta una risorsa preziosa, capace di trasformare un evento tragico in una possibilità di sopravvivenza.
Promuovere la formazione BLSD nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nei centri sportivi non è solo un investimento nella sicurezza, ma un passo verso una cultura più consapevole, solidale e pronta ad agire.
In definitiva, imparare a salvare una vita non è solo un dovere morale: è un privilegio. Un gesto di civiltà che ogni cittadino dovrebbe poter compiere con sicurezza, competenza e umanità.

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