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Casi di autismo in Italia: stanno aumentando? Perché?

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Negli ultimi anni, i casi di autismo diagnosticati in Italia sono aumentati. Oggi si stima che circa 1 bambino su 77 (negli USA 1 bambino su 31) abbia un disturbo dello spettro autistico. Questo aumento non significa necessariamente che l’autismo sia più comune di prima: gran parte dipende da diagnosi più accurate, maggiore consapevolezza e criteri diagnostici più ampi. Comprendere meglio l’autismo è fondamentale per garantire supporto, inclusione scolastica e sociale alle persone interessate e alle loro famiglie.

Nell’immagine: quali sono le regioni che hanno più casi di autismo? Fonte:  totalcareaba.com

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PER CHI HA POCO TEMPO 

I casi di autismo diagnosticati in Italia sono aumentati. Oggi si stima che circa 1 bambino su 77 tra i 7 e i 9 anni abbia un disturbo dello spettro autistico (ASD) (anffas.net). Questo numero è in crescita rispetto al passato, ma l’aumento non significa necessariamente che ci siano più bambini “autistici” di prima. Molto dipende da diagnosi migliori, maggiore consapevolezza e criteri più ampi che includono anche forme lievi.

L’autismo è più comune nei maschi rispetto alle femmine, con un rapporto di circa 4 a 1 (gruppoini.it). Le femmine spesso mostrano sintomi meno evidenti e possono essere diagnosticate più tardi.

In Italia, l’inclusione scolastica è in crescita: nell’anno 2022-2023, circa 107.000 alunni con disturbi dello sviluppo psicologico (categoria che include l’autismo) frequentavano le scuole (informareunh.it).

L’aumento dei casi sottolinea l’importanza di diagnosi precoci, supporto educativo e sociale, e maggiore consapevolezza. Con strumenti giusti, interventi mirati e inclusione scolastica, le persone con autismo possono crescere e vivere pienamente nella società.

 

ATTENZIONE ALLE BUFALE 

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PER CHI DESIDERA APPROFONDIRE

Negli ultimi decenni, l’autismo è emerso come una delle principali preoccupazioni in ambito sanitario e sociale. In Italia, la prevalenza dei disturbi dello spettro autistico (ASD) ha registrato un significativo aumento, passando da stime inferiori a 1 caso ogni 1000 bambini a circa 1 caso ogni 77. Questo incremento non riflette solo un aumento reale dei casi, ma anche una maggiore consapevolezza, diagnosi più accurate e criteri diagnostici più ampi.

Prevalenza in Italia: dati attuali

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), la prevalenza dell’autismo tra i bambini italiani di età compresa tra 7 e 9 anni è di circa 1 su 77, ovvero 13 casi ogni 1.000 bambini. Questo dato si colloca nella media europea, che varia tra 4,4 e 19,7 per 1.000 bambini, con una media stimata di 12,2 per 1.000 Anffas. Tuttavia, è importante sottolineare che le stime italiane si basano su dati scolastici, che potrebbero non riflettere completamente la realtà, poiché alcuni bambini con autismo potrebbero non essere diagnosticati o non frequentare la scuola.

Inoltre, i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) sull’inclusione scolastica evidenziano che, nell’anno scolastico 2022-2023, circa 107.000 alunni (pari al 32% del totale degli alunni con disabilità) sono stati identificati con disturbi dello sviluppo psicologico, una categoria che include l’autismo informareunh.it.

Fattori che influenzano l’aumento

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L’incremento delle diagnosi di autismo in Italia è attribuibile a diversi fattori:

  • Miglioramento delle pratiche diagnostiche: L’adozione di criteri diagnostici più sensibili e l’aumento della formazione dei professionisti hanno facilitato l’identificazione dei casi.

  • Maggiore consapevolezza: La crescente sensibilizzazione della società e delle istituzioni ha portato a una maggiore attenzione verso i disturbi dello spettro autistico.

  • Espansione dei criteri diagnostici: L’inclusione di forme più lievi di autismo nei criteri diagnostici ha contribuito all’aumento delle diagnosi.

  • Riduzione dello stigma: Le famiglie sono più propense a cercare aiuto, portando a un numero maggiore di diagnosi.

Differenze di genere

L’autismo è significativamente più prevalente nei maschi rispetto alle femmine. Studi epidemiologici evidenziano un rapporto di circa 4:1, con una prevalenza maggiore nei maschi Gruppo INI. Tuttavia, è importante notare che le femmine con autismo spesso presentano sintomi meno evidenti, il che può portare a diagnosi tardive o mancanti.

Implicazioni sociali e sanitarie

L’aumento delle diagnosi di autismo ha posto nuove sfide per le strutture sociali, sanitarie e scolastiche italiane. È fondamentale garantire un adeguato supporto educativo, terapeutico e sociale per le persone con autismo e le loro famiglie. Ciò include l’accesso a servizi diagnostici tempestivi, interventi precoci e inclusione scolastica.

Fenomeno in crescita

 

L’incremento delle diagnosi di autismo in Italia riflette una maggiore consapevolezza e capacità diagnostica, ma pone anche nuove sfide per le strutture sociali, sanitarie e scolastiche. È essenziale continuare a sensibilizzare la società, migliorare la formazione dei professionisti e garantire un adeguato supporto alle persone con autismo e alle loro famiglie. Solo attraverso un impegno condiviso è possibile affrontare efficacemente le sfide poste dall’autismo e promuovere una società più inclusiva e accogliente.

L’autismo in Italia è dunque un fenomeno in crescita, ma questo aumento non deve essere visto solo come un dato negativo. Esso rappresenta anche un’opportunità per migliorare la comprensione e il supporto verso le persone con autismo, contribuendo a costruire una società più equa e inclusiva.

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