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Grande Giove! Bra come Hill Valley? Il fulmine c’è, la DeLorean no

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Nel capolavoro cinematografico Ritorno al Futuro, “doc”, il dottor Emmett Brown grida: «Grande Giove!» mentre un fulmine da 1,21 gigawatt colpisce la torre dell’orologio di Hill Valley, bloccandone le lancette alle 22:04 e permettendo così a Marty McFly di tornare nel 1985 grazie alla DeLorean sfrecciante a 88 miglia orarie. Una scena iconica, che unisce comicità, scienza e fantascienza in un mix indimenticabile.

Ora, succede che qualcosa di molto simile, ma senza la colonna sonora degli Huey Lewis and the News, è avvenuto davvero. Dove? A Bra, in Piemonte. O meglio, nella frazione di Cà del Bosco. Era il 2018 quando un fulmine colpì il campanile della chiesa della Beata Maria Vergine Assunta, fermando le lancette dell’orologio alle 5:55. Da allora, né l’orologio né il tempo sembrano essere ripartiti.

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A differenza del film, però, non si è visto nessun adolescente col giubbotto rosso arrivare da un’altra epoca, né tantomeno un Doc con i capelli sparati pronto a trasformare l’edificio in una centrale di flusso temporale. L’unico viaggio nel tempo che sembra avvenuto, purtroppo, è quello all’indietro, verso l’abbandono.

Il tempo si è fermato. E anche le riparazioni.

Dopo il fulmine, un primo intervento “di emergenza” da parte dei residenti ha provato a salvare la struttura: un po’ di nylon per coprire i danni, qualche buona intenzione e poi… il nulla. Nessuna vera azione di restauro, messa in sicurezza o recupero. Un po’ come se Doc fosse rimasto senza plutonio.

Il campanile è lì, con le lancette inchiodate alle 5.55, testimone silenzioso del tempo che non passa e della burocrazia che invece avanza… lentamente, ma inesorabile.

E se provassimo a collegare il campanile a una Panda 4×4 e lanciassimo tutto a 141 km/h contro una linea elettrica? 

Un futuro… senza ritorno?

Eppure, proprio come nella trilogia di Zemeckis, un ritorno è possibile. Ma serve l’intervento degli enti competenti, un piano serio di conservazione architettonica e magari anche un pizzico di entusiasmo comunitario, perché questo pezzo di storia braidese torni a scandire le ore e non solo a ricordare un evento meteorologico straordinario.

In fondo, se Marty McFly ha cambiato il futuro salvando il passato, anche Bra può riscrivere il proprio, partendo proprio da quel campanile sospeso nel tempo. Basta solo volerci credere. E magari non aspettare un altro fulmine.

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