Per due intere settimane, la scienza sarà protagonista a Foggia con una serie di iniziative pensate soprattutto per i più giovani. L’obiettivo è quello di avvicinare bambini e ragazzi ai temi dell’ambiente, della salute, dell’astronomia, dell’archeologia e dell’alimentazione attraverso laboratori, incontri e attività coinvolgenti.
Giunto alla sua terza edizione, il Festival della Scienza di Foggia propone 56 appuntamenti incentrati sulle scuole del territorio. Ad accogliere i partecipanti saranno gli studenti dell’Università di Foggia, affiancati da 25 docenti universitari che guideranno i vari incontri. Il filo conduttore di quest’anno è il cielo, simbolo di speranza e di futuro, osservato fin dai tempi antichi in attesa della luce del giorno.
Il festival si propone di creare un legame concreto tra le giovani generazioni e le molteplici possibilità di formazione e carriera offerte dal mondo scientifico. “È fondamentale coinvolgere i più piccoli per stimolare fin da subito la loro curiosità verso la scienza”, sottolineano gli organizzatori. Il programma, inoltre, non si limita alla città di Foggia, ma si estende anche a Carlantino, Cerignola, Lucera, San Severo e Apricena.
Tra le iniziative in programma, una visita alla diga di Occhito con un trekking a tema archeologico. Non mancheranno poi incontri più tradizionali, ispirati alla lettura, come la presentazione del libro La memoria del nemico (Il Saggiatore) sul sistema immunitario, scritto dal ricercatore Arnaldo D’Amico. La professoressa Flavia Dilucia parlerà invece di alimentazione e innovazione con l’incontro intitolato “Future Foods”.
La rassegna ospiterà anche l’intervento di Lucrezia Cilenti del CNR, che presenterà una ricerca sulle vongole cinesi nel lago di Occhito. I ricercatori Vittorio Capozzi e Zina Flagella si confronteranno sul tema della sostenibilità del sistema agroalimentare, soprattutto in relazione ai cambiamenti climatici. Non mancheranno approfondimenti su temi attuali come lo spazio, l’intelligenza artificiale, la medicina, i nuovi materiali e le sfide ambientali.
L’evento è promosso da numerose istituzioni, tra cui la Regione Puglia, il Politecnico di Bari, il Polo Biblio-Museale, il Club Unesco, l’Ordine degli Architetti, l’Università LUM, il CNR, l’INFN, l’ASI e l’Università di Foggia, in collaborazione con la Fondazione dei Monti Uniti.