Gravita Zero: comunicazione scientifica e istituzionale

Stop alle auto termiche dal 2035: l’UE valuta un allentamento delle norme

La Commissione europea potrebbe riconsiderare i limiti previsti per il divieto delle auto con motore endotermico a partire dal 2035.

Non c’è ancora un annuncio ufficiale, ma secondo quanto rivelato da Manfred Weber, leader del Partito Popolare Europeo, l’Unione Europea sarebbe pronta a fare marcia indietro sul bando delle auto termiche dal 2035. In un’intervista alla Bild, Weber ha riferito l’esito di un incontro con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: il divieto non entrerà in vigore né nel 2035 né successivamente nel 2040, sancendo di fatto la fine dell’idea di eliminare completamente i motori a combustione interna in Europa. La conferma formale è attesa per il 16 dicembre, con un comunicato che potrebbe includere anche aggiornamenti sulla futura normativa Euro car.

Riduzione delle emissioni al 90%, non più azzeramento totale

Secondo quanto riportato dalla Bild, alla base di questa svolta ci sarebbe stata la posizione netta del cancelliere tedesco Friedrich Merz, insieme a una lettera firmata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e da altri capi di governo europei.

Il nodo degli investimenti già effettuati

Se da un lato la notizia sarà accolta da alcuni osservatori con un “era prevedibile” — dato che il blocco delle auto termiche annunciato nel 2019 appariva come un vantaggio per l’industria automobilistica cinese, più avanzata sull’elettrico e sulla produzione di batterie — dall’altro ha già costretto i principali costruttori europei a investire miliardi di euro. Risorse ingenti che, almeno finora, non hanno prodotto i risultati sperati sul fronte delle vendite, che si prevedeva potessero crescere proprio grazie allo stop alle auto a combustione.