Gravita Zero: comunicazione scientifica e istituzionale

Il Sole non colpevole del riscaldamento globale: ecco perché è una bufala

Negli angoli più remoti del web continua a circolare una teoria tanto semplice quanto fuorviante: sarebbe il Sole, con la sua energia, il vero motore dell’aumento delle temperature globali. Ma i dati scientifici raccontano tutt’altra storia.

I dati della NASA che smontano il mito

Un confronto visivo realizzato dalla NASA mette nero su bianco la verità. Nel grafico, due linee raccontano l’evoluzione di due fenomeni: in rosso la temperatura media della superficie terrestre e in giallo la quantità di energia solare che il nostro pianeta riceve ogni anno, misurata in watt per metro quadrato. A colpo d’occhio, si nota subito un fatto sconcertante per i sostenitori della “teoria solare”: mentre la temperatura globale è in forte crescita, l’irraggiamento solare resta stabile da oltre 70 anni.

Cosa è successo dal 1950 a oggi?

L’attività solare segue un ritmo piuttosto regolare, scandito da un ciclo di circa 11 anni. In questo periodo, l’energia emessa varia leggermente, salendo e scendendo in un movimento simile a un’onda. Ma il dato chiave è che dal secondo dopoguerra in poi, l’energia che riceviamo dal Sole non è aumentata. Anzi, ha mantenuto un andamento piuttosto costante. Eppure, proprio in quegli stessi decenni, la temperatura media del pianeta ha subito un’impennata. Coincidenza? Decisamente no: la causa non è il Sole, ma l’attività umana.

Il “cuore pulsante” del Sole: i suoi cicli

Il Sole non è una palla infuocata statica. È una gigantesca sfera di gas incandescente e carico elettricamente, in continuo movimento. Questo moto genera un potente campo magnetico che, ogni 11 anni circa, si inverte: il polo nord e il polo sud solari si scambiano di posto. Questo processo prende il nome di ciclo solare.

Durante questo ciclo, cambia anche l’attività visibile sulla superficie del Sole. Un modo per misurarla è il numero di macchie solari, zone più fredde e magneticamente attive. All’inizio del ciclo, quando le macchie sono poche, si parla di minimo solare. Poi, man mano che le macchie aumentano, si arriva al massimo solare, per poi tornare nuovamente al minimo e dare inizio a un nuovo ciclo.

Ma allora il Sole non incide sul clima?

Certo che il Sole ha un ruolo: senza di lui la Terra sarebbe una palla di ghiaccio, ovviamente. Ma quando si parla di cambiamenti climatici rapidi e prolungati come quelli che stiamo osservando oggi, il Sole non è il protagonista. Le sue variazioni naturali non bastano a spiegare il trend attuale. Sono invece i gas serra prodotti dalle attività umane, come la combustione di carbone, petrolio e gas, a trattenere il calore nell’atmosfera e a causare il riscaldamento globale.

L’idea che il Sole sia il “colpevole” del cambiamento climatico è una scorciatoia comoda per chi vuole negare la responsabilità umana. Ma la scienza è chiara, e i numeri parlano forte: il Sole non ha cambiato la sua intensità negli ultimi decenni, mentre la temperatura terrestre sì. Il nemico non viene dal cielo, ma dalle nostre fabbriche, auto e abitudini quotidiane.