Gravita Zero: comunicazione scientifica e istituzionale

Paura di volare sugli Airbus? Tra sicurezza e misteriosi comandi ‘fantasma’ che hanno fatto perdere quota

Non è fantascienza! E io volo abbastanza spesso, dunque mi sono allertato!

Il 30 ottobre scorso un Airbus A320 della JetBlue ha improvvisamente perso quota in cielo sereno. Nessun guasto meccanico, nessuna turbolenza, nulla che potesse spiegare quei secondi di caduta libera.

La risposta è arrivata a fine novembre, quando Airbus ha comunicato l’esito dell’indagine: particelle cariche ad alta energia di origine solare hanno modificato un dato critico all’interno del computer di bordo. Un singolo bit — uno 0 diventato 1 nel momento sbagliato — ha generato un comando di beccheggio mai impartito dai piloti.

Quel giorno il Sole era però “tranquillo”, almeno secondo i parametri che usiamo di solito. Ma il vento solare era veloce, il campo magnetico terrestre disturbato, e l’elettronica del velivolo aveva una vulnerabilità che non doveva avere.

È un caso raro, certo. Ma non isolato: anche nel 2022, nonostante la bassa attività solare, ci fu la perdita di 38 satelliti Starlink.

Per questo lo studio della Meteorologia Spaziale (Space Weather) non riguarda solo i satelliti: riguarda le infrastrutture che usiamo ogni giorno — dalle comunicazioni all’aviazione.

Il Sole non è un nemico, ma un attore con cui dobbiamo fare i conti: conoscerne i segnali significa rendere più sicuri i sistemi su cui si basa la nostra vita quotidiana.

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