Risparmiare e investire sono due attività diverse, ma che possono essere in qualche modo complementari. Mettere da parte dei risparmi è infatti spesso il primo passo da compiere per effettuare, in un secondo momento, degli investimenti. Allo stesso tempo, investire può aiutare a far crescere i risparmi via via accantonati.
Per avvicinarsi con successo a queste due attività e sfruttarle al fine di raggiungere gli obiettivi finanziari stabiliti, è necessario, in primo luogo, comprenderne bene le differenze e capire in che modo possono sostenersi a vicenda. In secondo luogo, è indispensabile avere ben chiaro in mente come muovere i primi passi sia nel mondo dei risparmi sia in quello, decisamente più rischioso, degli investimenti.
In questo articolo andremo ad analizzare questi argomenti in modo generale. Per approfondire argomenti come le tecniche di risparmio, dove investire oggi, come effettuare una pianificazione finanziaria ottimale e via dicendo, è possibile consultare approfonditi articoli online redatti da esperti di finanza e disponibili gratuitamente su blog di settore.
Caratteristiche del risparmio
In ambito finanziario, risparmiare significa essenzialmente accantonare una parte delle proprie entrate per far fronte a spese e necessità future. Il denaro risparmiato non viene speso nell’immediato, ma conservato per tempi più o meno lunghi in un luogo sicuro al fine di creare un fondo di emergenza, raggiungere la somma necessaria per effettuare un acquisto programmato, mettere da parte un capitale da investire e altro ancora.
Chi desidera risparmiare, può ricorrere a strumenti come i conti correnti, i conti deposito, i libretti di risparmio, tutti a basso rischio, a basso rendimento e in grado di garantire – con l’eccezione dei conti deposito vincolati – liquidità immediata.
Tra i vantaggi rientrano la possibilità di accedere immediatamente alle somme di denaro messe da parte per far fronte a ogni imprevisto e il rischio minimo di subire perdite significative di capitale. Di contro, gli strumenti di risparmio non garantiscono rendimenti elevati e, in molti casi, non proteggono il denaro dall’erosione del potere d’acquisto.
Che cosa significa investire
Investire significa destinare delle somme di denaro all’acquisto di strumenti finanziari o altri tipi di asset al fine di ottenere, nel breve, medio o lungo periodo, un profitto. Quest’ultimo non è mai certo, in quanto ogni investimento presenta un certo livello di rischio che, a seconda dei casi, può portare al mancato raggiungimento degli obiettivi o alla perdita di una parte o della totalità del capitale.
Una delle principali caratteristiche degli investimenti riguarda proprio il rapporto tra rischio e rendimento, il quale prevede che maggiore è il rischio, superiore è il possibile rendimento che, in caso di andamento positivo dell’investimento, può essere ottenuto. Altre caratteristiche riguardano l’orizzonte temporale – a breve, medio o lungo termine -, la volatilità dei prezzi e la liquidità limitata.
Risparmiare e investire: le differenze
Mentre il risparmio punta a conservare per periodi di tempo variabili le somme di denaro via via accantonate, evitando, per quanto possibile, di esporle a rischi e rinunciando in parte o del tutto alla possibilità di ricavare da esse un profitto, gli investimenti mirano a mettere a frutto il capitale disponibile, esponendolo a rischi più o meno elevati al fine di ottenere, nel breve, medio o lungo termine, dei profitti che potrebbero anche non arrivare mai.
Le differenze riguardano dunque:
- l’obiettivo: conservazione del denaro per quanto riguarda il risparmio, aumento del capitale per ciò che concerne gli investimenti;
- il livello di rischio: basso o nullo per i risparmi, variabile, sempre presente e talvolta molto elevato per quanto riguarda gli investimenti;
- il rendimento: basso o nullo per quanto riguarda i risparmi, direttamente proporzionale al rischio negli investimenti
- la liquidità: alta e quasi sempre immediata nel caso dei risparmi, variabile e spesso limitata per quanto riguarda gli investimenti.
Risparmiare o investire?
Rispondere in termini assoluti a questa domanda è impossibile, in quando nessuna delle due attività risulta migliore dell’altra in tutte le circostanze e situazioni.
Risparmiare può essere una scelta ideale per chi vuole creare un fondo di emergenza da avere a disposizione in ogni momento, vuole evitare di esporre il proprio denaro a rischi più o meno elevati e non dispone di un capitale di partenza.
Chi invece dispone già di un capitale di partenza, ha una buona tolleranza al rischio, ha conoscenze approfondite nel campo o si fa aiutare da professionisti del settore, punta al profitto e può tenere il denaro bloccato anche per lunghi periodi di tempo potrebbe invece optare per delle soluzioni di investimento.