Gravita Zero: comunicazione scientifica e istituzionale

Quali Paesi (oltre agli USA) impongono DAZI all’Italia?

Negli ultimi anni, il commercio internazionale è diventato un terreno di scontro sempre più complesso, dove i dazi doganali non sono solo strumenti fiscali, ma anche leve politiche ed economiche. L’Italia, con il suo export di eccellenza – dal Made in Italy agroalimentare alla moda di alta gamma – si trova spesso nel mirino di politiche protezionistiche adottate da paesi extra-UE. Queste misure, motivate da esigenze di tutela delle industrie locali o da ritorsioni commerciali, incidono direttamente sulla competitività delle imprese italiane, costrette a fare i conti con barriere tariffarie che in alcuni casi superano il 200%.

1. Cina

2. Canada

3. Svizzera


Importante: l’Italia è parte dell’Unione Doganale UE


Conclusioni e impatti

 

I dazi doganali e le misure protezionistiche adottate da paesi come Cina, Canada e Svizzera rappresentano una sfida significativa per le esportazioni italiane, in particolare per settori strategici come l’agroalimentare e la moda di alta gamma. Le indagini antidumping cinesi, le quote tariffarie canadesi e i dazi elevati sui lattiero-caseari in Svizzera, pur applicati al contesto dell’Unione Doganale UE, riducono la competitività del Made in Italy, aumentando i costi per gli esportatori e limitando l’accesso a mercati chiave. Per preservare la propria posizione sui mercati globali, l’Italia deve affidarsi a una strategia coordinata a livello UE, promuovendo negoziati commerciali che mitighino l’impatto di queste barriere e favoriscano un accesso più equo per i prodotti italiani di eccellenza.