A Trieste in arrivo 9 premi Nobel per la Fisica
Nel quadro dell’Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistiche (IYQ2025), proclamato dall’ONU per commemorare i cento anni dalla nascita della meccanica quantistica, Trieste si conferma epicentro globale della riflessione scientifica e culturale. Dal 26 al 31 maggio 2025, la città ospiterà una serie di iniziative di respiro internazionale, tra convegni, eventi pubblici e spettacoli divulgativi, con il coinvolgimento di istituzioni d’eccellenza e figure di primo piano della fisica contemporanea.
Tra i tre appuntamenti principali in programma a Trieste, spicca l’evento “Natura facit saltum”, in calendario per venerdì 30 maggio, dalle ore 18 alle 20, presso il Teatro Miela. L’iniziativa, che unisce scienza, letteratura e musica, è organizzata da FIT (Fondazione Internazionale di Trieste), OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale), TLQS e IUPAP (Unione Internazionale di Fisica Pura e Applicata).
A dialogare sul legame tra scienza e narrazione interverranno Silvina Ponce Dawson, docente all’Università di Buenos Aires e presidente IUPAP, Enrico Terrinoni, accademico dei Lincei, traduttore e docente all’Università per Stranieri di Perugia, e Giuseppe Mussardo, fisico teorico e storico della fisica presso la SISSA di Trieste.
Terrinoni, autore del saggio “La letteratura come materia oscura”, propone una lettura affascinante delle analogie tra Albert Einstein e James Joyce, sottolineando come entrambi abbiano indagato i limiti della conoscenza umana attraverso approcci radicalmente diversi. Secondo lo studioso, un testo letterario prende vita solo nell’incontro con il lettore, principio che richiama l’essenza della meccanica quantistica relazionale, dove le proprietà della realtà emergono soltanto nell’interazione, non essendo preesistenti.
Mussardo, noto per la sua attività divulgativa e per gli studi storici sull’evoluzione della fisica quantistica, offrirà una prospettiva che coniuga rigore scientifico e narrazione culturale. Al loro fianco, la scienziata argentina Ponce Dawson porterà la visione internazionale e istituzionale dell’IYQ2025, di cui è anche membro del comitato direttivo UNESCO.
A rendere l’incontro ancora più coinvolgente sarà la partecipazione dell’attrice Sara Alzetta, accompagnata dalle musiche originali di Emanuele Laterza. Il tutto sarà moderato da Paola Catapano, responsabile della comunicazione del CERN di Ginevra.
A concludere l’evento saranno Stefano Fantoni, presidente della Fondazione Internazionale di Trieste, e Nicola Casagli, presidente dell’OGS. Fantoni ha ricordato con entusiasmo l’esperienza dei primi anni Duemila, quando dirigeva il Laboratorio Interdisciplinare della SISSA: un’iniziativa pionieristica in cui scienziati e scrittori, guidati da Claudio Magris, collaboravano per dimostrare che il linguaggio della scienza può dialogare efficacemente con la società tutta, non solo con gli specialisti.
Un’intera settimana dedicata alla fisica dei quanti
Il calendario triestino prevede anche due altri momenti chiave: il convegno scientifico “Fisica Quantistica: dai Fondamenti alle Tecnologie Emergenti”, dal 28 al 30 maggio presso l’ICTP Abdus Salam, e la giornata “Quantum Dreams”, il 31 maggio alla Sala Luttazzi nel Porto Vecchio, dedicata alle applicazioni tecnologiche della fisica quantistica con la partecipazione di imprenditori e innovatori.
Il convegno internazionale, curato dal fisico Rosario Fazio, vedrà la presenza di nove Premi Nobel, tra cui Alain Aspect (2022), Eric Cornell e Wolfgang Ketterle (2001), David Gross (2004), Duncan Haldane (2016), Serge Haroche (2012), Anne L’Huillier (2023), William Phillips (1997, in collegamento) e Giorgio Parisi (2021). I temi trattati spazieranno dall’entanglement alla metrologia quantistica, passando per la condensazione di Bose-Einstein e le transizioni topologiche di fase.
Tra gli appuntamenti più attesi, la tavola rotonda sulla cooperazione scientifica internazionale nel campo della fisica quantistica, moderata dal giornalista Gabriele Beccaria, che vedrà intervenire figure come Alessandro Curioni (IBM), David Spergel (Simons Foundation), Anne L’Huillier e Atish Dabholkar (direttore ICTP).
Il programma pubblico: avvicinare la scienza ai cittadini
Oltre agli incontri riservati alla comunità scientifica, il programma prevede tre eventi pubblici pensati per coinvolgere la cittadinanza e avvicinare il pubblico ai concetti più affascinanti e complessi della fisica contemporanea:
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“Measuring the Elusive” (giovedì 29 maggio, ore 18.30, Teatro Miela): una lezione-spettacolo in lingua inglese con William Phillips e Vanderlei Bagnato, dedicata all’influenza della fisica quantistica sui sistemi di misurazione moderni.
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“Natura facit saltum” (venerdì 30 maggio): già citato, sarà il momento in cui scienza, filosofia e letteratura si incontrano per riflettere sul significato della conoscenza.
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“Quantum Dreams” (sabato 31 maggio, ore 9.00, Sala Luttazzi): focus sulle tecnologie quantistiche del futuro, organizzato con il contributo di CNR-INO, Obloo Ventures, Confindustria FVG e altri partner industriali.
Trieste, città della scienza e ponte verso il futuro
Fondata nel 1964 da Abdus Salam e Paolo Budinich, l’ICTP di Trieste si conferma ancora una volta una delle colonne portanti della cooperazione scientifica internazionale, con particolare attenzione ai Paesi in via di sviluppo. L’Accademia Nazionale dei Lincei, con sede a Roma, svolge invece un ruolo centrale nella promozione della cultura scientifica italiana ed europea, ponendosi come trait d’union tra sapere specialistico e società civile.
La fisica quantistica come chiave del futuro
Dall’intelligenza artificiale quantistica ai supercomputer per il clima, passando per le nuove tecnologie energetiche e ambientali, la fisica dei quanti si configura oggi come uno degli strumenti più promettenti per affrontare le grandi sfide globali. L’Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistiche non è soltanto un’occasione celebrativa, ma un’opportunità per ribadire il ruolo centrale della scienza nella costruzione di un futuro sostenibile e condiviso.
E proprio da Trieste, capitale mondiale della fisica per una settimana, passa il cammino verso questa nuova frontiera.