Non amo guidare. Quando avevo la moto mi piaceva tantissimo, ma solo perché riuscivo a evitare le code. Ecco, non è che non ami guidare: semplicemente non mi piace aspettare. Stare bloccati in mezzo al traffico, inchiodati dietro a una fila di macchine, mi mette ansia più di qualsiasi curva o accelerazione. Per questo, nel tempo, ho imparato a muovermi in modi alternativi: mezzi pubblici, biciclette, piedi… taxi o UBER.
Curiosamente, non sono l’unico a pensarla così: anche molti personaggi famosi, italiani e stranieri, hanno scelto di ridurre o eliminare del tutto la guida, spesso per motivi di praticità, sostenibilità o semplice avversione alle attese.
Italiani
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Enrico Mentana – Non ha la patente, usa taxi e mezzi pubblici.
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Claudio Santamaria – Si muove principalmente con mezzi pubblici o taxi.
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Jovanotti (Lorenzo Cherubini) – Ama la bicicletta e il trasporto pubblico, molto attento alla sostenibilità.
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Valerio Mastandrea – Non guida, si sposta con mezzi pubblici.
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Paola Cortellesi – Preferisce mezzi alternativi, a piedi o in bici.
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Francesco Totti (in alcune interviste) – Non è un grande appassionato di guida quotidiana, spesso si affida ad altri.
Stranieri
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Keanu Reeves – Vive a Los Angeles ma usa mezzi pubblici e taxi.
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Daniel Radcliffe (noto per aver interpretato Harry Potter) – Non ha la patente.
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Christopher Walken – Non guida da decenni.
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Emma Watson – Ambientalista, usa mezzi pubblici o bici.
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Robert Pattinson – Evita di guidare personalmente.
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Natalie Portman – Usa poco la macchina, preferisce mezzi alternativi.
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Ariana Grande – Ha dichiarato di non avere la patente.
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Seth Rogen – Non ha la patente e usa mezzi alternativi.
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Shailene Woodley – Ambientalista convinta, predilige mezzi pubblici o a piedi.
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Keira Knightley – Preferisce camminare o trasporto pubblico.
NON SONO GENOVESE… MA IL PORTAFOGLIO COSA DICE?
Anche dal punto di vista economico, l’auto non è affatto un toccasana. Prendiamo come esempio un’utilitaria nuova, di fascia medio-bassa, che costi meno di 30.000 euro e che venga usata soprattutto in città.
Se consideriamo acquisto, assicurazione, bollo, manutenzione, carburante e deprezzamento, il costo annuo per un’auto di questo tipo può aggirarsi intorno a:
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Acquisto: 25.000–30.000 euro (ammortizzando il costo in 5–6 anni → circa 4.000–5.000 euro/anno).
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Assicurazione RC Auto: 400–800 euro/anno (varia molto per città, età e classe).
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Bollo auto: 150–250 euro/anno (dipende dalla regione e dalla potenza).
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Carburante: se la macchina percorre 10.000 km/anno in città con consumo medio di 6–7 l/100 km → circa 1.000–1.200 euro.
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Manutenzione e revisioni: 500–700 euro/anno.
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Parcheggi, multe, eventuali lavaggi, pneumatici invernali/estivi: altri 200–300 euro/anno.
Totale stimato annuo: 6.250–8.250 euro.
E chi non guida?
Prendiamo il mio esempio personale: uso l’auto solo una volta a settimana per spostamenti fuori città di oltre 100 km, mentre per destinazioni come Torino, Milano o Roma scelgo il treno. Per viaggi più lunghi o impegnativi ricorro all’aereo.
Se sostituissi l’auto privata con un noleggio occasionale (o car sharing) oppure decidessi di acquistare un’auto solo per i weekend, il costo complessivo diminuirebbe drasticamente:
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Noleggio auto per il weekend (2–3 volte al mese): 50–80 € al giorno → circa 1.200–2.000 € all’anno.
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Treni e mezzi pubblici per gli spostamenti frequenti: mediamente 1.000–1.500 € all’anno (a seconda di distanza e frequenza).
In questo scenario, chi non possiede un’auto può risparmiare anche 4.000–5.000 € ogni anno, mantenendo piena mobilità e comfort, semplicemente organizzandosi con treni, autobus, car sharing o taxi quando necessario.
A questo si aggiunge un vantaggio pratico e psicologico: niente traffico, niente stress per trovare parcheggio, meno manutenzione e meno preoccupazioni quotidiane. Non avere un’auto in città non è solo una scelta ecologica, ma anche estremamente conveniente.
E se succede un incidente?
Chi non possiede un’auto evita anche questo rischio diretto. Noleggiando o usando mezzi pubblici, eventuali danni o incidenti non ricadono direttamente sulle tue finanze: il costo è già incluso nel noleggio o coperto dalle assicurazioni dei mezzi pubblici. Zero spese impreviste, zero mal di testa per riparazioni o pratiche assicurative. Anche questo rappresenta un notevole risparmio e una tranquillità in più.
Ricchi, ricchissimi… che non guidano
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, milionari e miliardari scelgono di non possedere un’auto. Non è questione di soldi: è una scelta pratica, elegante e strategica. Evitare il traffico, i parcheggi e le preoccupazioni quotidiane è più importante della visibilità di possedere un’auto di lusso.
Per chi può permetterselo, avere uno chaffeur, conducente personale è un must. Guidare una limousine o una Bentley può sembrare il massimo dello status, ma la realtà è diversa:
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Una Bentley parte da circa 250.000 €
Avere un autista personale trasforma l’auto da status symbol in strumento di efficienza: puoi lavorare, rispondere a email o fare telefonate mentre ti muovi, senza perdere tempo nel traffico o a cercare parcheggio. Per chi dispone di tempo limitato, guidare non è mai una priorità, il lusso sta nel muoversi in modo rapido e senza stress.
Chi ha ancora meno tempo a disposizione va oltre le quattro ruote: elicottero o jet privato diventano strumenti quotidiani di mobilità. Per spostamenti tra città o tra residenze di campagna e uffici, questi mezzi permettono di risparmiare ore preziose, ridurre stress e arrivare sempre puntuali agli appuntamenti più importanti.
Alcuni ricchissimi “non guidatori” o quasi
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Nicolas Berggruen
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Investitore miliardario noto come il “billionaire senza fissa dimora”: ha dichiarato di non possedere un’autoné un orologio.
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Vive in hotel ed è molto minimalista.
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Possiede un jet privato, che considera “pratico” per i suoi spostamenti.
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Thomas Flohr
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È il fondatore di VistaJet, una delle principali compagnie di jet privati.
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Il suo stile di vita è fortemente legato al trasporto aereo privato, il che può far pensare che non dia priorità all’auto come mezzo personale.
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Ha una profonda familiarità con il volo privato e la mobilità “da jet”, più che con le auto di lusso tradizionali.
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In pratica, chi è davvero ricco e occupato non guida: non ha auto proprie per uso quotidiano, ma dispone di mezzi di lusso con conducente o voli privati, pagando un prezzo che per chi guida sembra astronomico, ma per loro è solo il costo dell’efficienza, della comodità e della tranquillità.
Chi guida ancora oggi una limousine, una Bentley o una Ferrari da solo? Solo chi vuole ostentare. Chi ha davvero poco tempo e molto denaro… non tocca il volante.