Gravita Zero: comunicazione scientifica e istituzionale

Il nuovo status symbol? Muoversi senza auto di proprietà

Non amo guidare. Quando avevo la moto mi piaceva tantissimo, ma solo perché riuscivo a evitare le code. Ecco, non è che non ami guidare: semplicemente non mi piace aspettare. Stare bloccati in mezzo al traffico, inchiodati dietro a una fila di macchine, mi mette ansia più di qualsiasi curva o accelerazione. Per questo, nel tempo, ho imparato a muovermi in modi alternativi: mezzi pubblici, biciclette, piedi… taxi o UBER.

Curiosamente, non sono l’unico a pensarla così: anche molti personaggi famosi, italiani e stranieri, hanno scelto di ridurre o eliminare del tutto la guida, spesso per motivi di praticità, sostenibilità o semplice avversione alle attese.

Italiani

  1. Enrico Mentana – Non ha la patente, usa taxi e mezzi pubblici.

  2. Claudio Santamaria – Si muove principalmente con mezzi pubblici o taxi.

  3. Jovanotti (Lorenzo Cherubini) – Ama la bicicletta e il trasporto pubblico, molto attento alla sostenibilità.

  4. Valerio Mastandrea – Non guida, si sposta con mezzi pubblici.

  5. Paola Cortellesi – Preferisce mezzi alternativi, a piedi o in bici.

  6. Francesco Totti (in alcune interviste) – Non è un grande appassionato di guida quotidiana, spesso si affida ad altri.


Stranieri

  1. Keanu Reeves – Vive a Los Angeles ma usa mezzi pubblici e taxi.

  2. Daniel Radcliffe (noto per aver interpretato Harry Potter)  – Non ha la patente.

  3. Christopher Walken – Non guida da decenni.

  4. Emma Watson – Ambientalista, usa mezzi pubblici o bici.

  5. Robert Pattinson – Evita di guidare personalmente.

  6. Natalie Portman – Usa poco la macchina, preferisce mezzi alternativi.

  7. Ariana Grande – Ha dichiarato di non avere la patente.

  8. Seth Rogen – Non ha la patente e usa mezzi alternativi.

  9. Shailene Woodley – Ambientalista convinta, predilige mezzi pubblici o a piedi.

  10. Keira Knightley – Preferisce camminare o trasporto pubblico.

 

NON SONO GENOVESE… MA IL PORTAFOGLIO COSA DICE? 

Anche dal punto di vista economico, l’auto non è affatto un toccasana. Prendiamo come esempio un’utilitaria nuova, di fascia medio-bassa, che costi meno di 30.000 euro e che venga usata soprattutto in città.

Se consideriamo acquisto, assicurazione, bollo, manutenzione, carburante e deprezzamento, il costo annuo per un’auto di questo tipo può aggirarsi intorno a:

Totale stimato annuo: 6.250–8.250 euro.

 

E chi non guida?

Prendiamo il mio esempio personale: uso l’auto solo una volta a settimana per spostamenti fuori città di oltre 100 km, mentre per destinazioni come Torino, Milano o Roma scelgo il treno. Per viaggi più lunghi o impegnativi ricorro all’aereo.

Se sostituissi l’auto privata con un noleggio occasionale (o car sharing) oppure decidessi di acquistare un’auto solo per i weekend, il costo complessivo diminuirebbe drasticamente:

In questo scenario, chi non possiede un’auto può risparmiare anche 4.000–5.000 € ogni anno, mantenendo piena mobilità e comfort, semplicemente organizzandosi con treni, autobus, car sharing o taxi quando necessario.

A questo si aggiunge un vantaggio pratico e psicologico: niente traffico, niente stress per trovare parcheggio, meno manutenzione e meno preoccupazioni quotidiane. Non avere un’auto in città non è solo una scelta ecologica, ma anche estremamente conveniente.

E se succede un incidente?

Chi non possiede un’auto evita anche questo rischio diretto. Noleggiando o usando mezzi pubblici, eventuali danni o incidenti non ricadono direttamente sulle tue finanze: il costo è già incluso nel noleggio o coperto dalle assicurazioni dei mezzi pubblici. Zero spese impreviste, zero mal di testa per riparazioni o pratiche assicurative. Anche questo rappresenta un notevole risparmio e una tranquillità in più.

Ricchi, ricchissimi… che non guidano

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare,  milionari e miliardari scelgono di non possedere un’auto. Non è questione di soldi: è una scelta pratica, elegante e strategica. Evitare il traffico, i parcheggi e le preoccupazioni quotidiane è più importante della visibilità di possedere un’auto di lusso.

Per chi può permetterselo, avere uno chaffeur, conducente personale è un must. Guidare una limousine o una Bentley può sembrare il massimo dello status, ma la realtà è diversa:

Avere un autista personale trasforma l’auto da status symbol in strumento di efficienza: puoi lavorare, rispondere a email o fare telefonate mentre ti muovi, senza perdere tempo nel traffico o a cercare parcheggio. Per chi dispone di tempo limitato, guidare non è mai una priorità, il lusso sta nel muoversi in modo rapido e senza stress.

Chi ha ancora meno tempo a disposizione va oltre le quattro ruote: elicottero o jet privato diventano strumenti quotidiani di mobilità. Per spostamenti tra città o tra residenze di campagna e uffici, questi mezzi permettono di risparmiare ore preziose, ridurre stress e arrivare sempre puntuali agli appuntamenti più importanti.

Il ragionier Fantozzi. Paolo Villaggio ce lo spiegava già 40 anni fa. Chi è povero spende tutto il proprio patgiominoi per un  leasing al fine di acquistare l’auto. Chi è ricco non possiede auto, le noleggia o le intesta a società

 

Alcuni ricchissimi “non guidatori” o quasi

  1. Nicolas Berggruen

    • Investitore miliardario noto come il “billionaire senza fissa dimora”: ha dichiarato di non possedere un’autoné un orologio.

    • Vive in hotel ed è molto minimalista.

    • Possiede un jet privato, che considera “pratico” per i suoi spostamenti.

  2. Thomas Flohr

    • È il fondatore di VistaJet, una delle principali compagnie di jet privati.

    • Il  suo stile di vita è fortemente legato al trasporto aereo privato, il che può far pensare che non dia priorità all’auto come mezzo personale.

    • Ha una profonda familiarità con il volo privato e la mobilità “da jet”, più che con le auto di lusso tradizionali.

In pratica, chi è davvero ricco e occupato non guida: non ha auto proprie per uso quotidiano, ma dispone di mezzi di lusso con conducente o voli privati, pagando un prezzo che per chi guida sembra astronomico, ma per loro è solo il costo dell’efficienza, della comodità e della tranquillità.

Chi guida ancora oggi una limousine, una Bentley o una Ferrari da solo? Solo chi vuole ostentare. Chi ha davvero poco tempo e molto denaro… non tocca il volante.

E voi… cosa ne pensate?