Gravita Zero: comunicazione scientifica e istituzionale

GBU-57 MOP: che cos’è la super bomba americana che ha colpito i bunker sotterranei iraniani

HILL AIR FORCE BASE, Utah -- A B-2 Spirit drops 32 inert Joint Direct Attack Munitions Aug. 27 at the Utah Testing and Training Range here.

Nella notte tra il 21 e il 22 giugno 2025, tre dei più protetti siti nucleari iraniani — Fordow, Natanz e Isfahan — sono stati colpiti da un’operazione aerea condotta con bombardieri stealth B-2 Spirit dell’aeronautica statunitense. Per la prima volta, gli Stati Uniti hanno impiegato in uno scenario reale la GBU-57 Massive Ordnance Penetrator (MOP), la più potente bomba convenzionale anti-bunker mai realizzata.

Ma che cos’è esattamente la GBU-57 e quali sono le sue caratteristiche tecnologiche?

Una bomba concepita per penetrare in profondità
La GBU-57 MOP è un ordigno di nuova generazione pensato per colpire obiettivi sotterranei estremamente protetti, come bunker militari, centri di comando o impianti nucleari. Con un peso di oltre 13,6 tonnellate, è una bomba “penetrante” progettata per sfondare strati di cemento armato e roccia prima di esplodere.

Gran parte del suo peso (circa l’80%) è dato da un robusto involucro in acciaio ad alta densità, chiamato Eglin Steel, un materiale speciale capace di resistere a impatti violentissimi senza rompersi né deformarsi. Grazie a questo rivestimento, la bomba può raggiungere profondità sorprendenti: fino a 60 metri nel terreno o oltre 19 metri nel calcestruzzo armato, prima di attivare la carica esplosiva.

 

 

Potenza esplosiva contenuta, ma mirata
Una volta penetrata nel sottosuolo, la GBU-57 libera il proprio potenziale distruttivo grazie a circa 2.400 kg di esplosivo ad alta stabilità. Vengono utilizzati composti come l’AFX-757 e il PBXN-114, noti per la loro capacità di produrre onde d’urto potentissime in ambienti chiusi, ottimizzando la distruzione interna dei bunker, sia a livello strutturale sia tecnologico. L’obiettivo non è solo far crollare le pareti, ma anche annientare i sistemi elettronici, i circuiti di comunicazione e i sistemi vitali come quelli di ventilazione.

Precisione assoluta grazie alla guida intelligente
La MOP non è una bomba a caduta libera. È dotata di un sofisticato sistema di guida satellitare e inerziale (GPS/INS) che ne assicura una traiettoria precisa anche in presenza di difese elettroniche. Fondamentale è la presenza di una spoletta intelligente, la Large Penetrator Smart Fuze (LPSF), che consente di programmare il momento esatto dell’esplosione: la bomba può attendere di aver attraversato un determinato numero di barriere o attivarsi dopo un preciso intervallo di tempo. In questo modo, la detonazione avviene esattamente all’interno del cuore del bersaglio, massimizzando l’effetto distruttivo.

Una nuova era della guerra sotterranea
L’uso della GBU-57 segna un punto di svolta nelle strategie militari per colpire obiettivi sepolti e fortificati, sfuggiti finora alle armi convenzionali. In un mondo in cui molte infrastrutture strategiche vengono costruite nel sottosuolo per proteggerle da attacchi aerei, la MOP rappresenta la risposta tecnologica americana: una combinazione di forza bruta, precisione ingegneristica e intelligenza artificiale.

Sebbene classificata come arma convenzionale, la GBU-57 è concepita per colpire in profondità con una precisione chirurgica, ed è considerata da molti analisti uno degli strumenti più temibili dell’arsenale USA nel caso di operazioni contro installazioni nucleari o militari ad alta protezione.

 

In copertina: immagine PD https://www.whiteman.af.mil/News/Photos/igphoto/2000597668/