Negli ultimi anni, soprattutto tra i giovani e sui social, è diventato sempre più comune sentire la parola “maranza”. Ma cosa vuol dire davvero questo termine? Da dove nasce e come viene usato nella vita quotidiana o sul web? In questo articolo analizzeremo il significato di “maranza”, le sue origini e il contesto culturale che lo ha reso così diffuso, così da capire perché sia entrato nel linguaggio comune, soprattutto in Italia.
Il significato di “maranza”
La parola “maranza” viene usata in senso colloquiale e spesso ironico per descrivere un certo tipo di ragazzo o ragazza con uno stile di vita e un modo di vestire ben preciso. In generale, un maranza è visto come:
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un giovane che veste in modo appariscente, spesso con abbigliamento sportivo o di marca;
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appassionato di scooter o motorini truccati;
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che ama la musica trap, rap o reggaeton ascoltata ad alto volume in luoghi pubblici;
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caratterizzato da atteggiamenti spavaldi, talvolta aggressivi o provocatori.
Non sempre il termine ha un’accezione negativa: in alcuni contesti è usato in modo scherzoso per definire chi adotta uno stile di vita da “ragazzo di strada”, senza necessariamente implicare comportamenti antisociali.
Origine del termine
L’origine di “maranza” non è del tutto chiara, ma si pensa che derivi dal linguaggio giovanile milanese, in particolare delle periferie. Alcuni sostengono che il termine fosse già in uso negli anni ’90 e 2000 per indicare ragazzi di quartiere con un look ben riconoscibile, fatto di tute, catene d’oro e motorini rumorosi.
Con il tempo, il termine si è diffuso anche grazie ai social network, a meme virali e a pagine satiriche che hanno contribuito a rendere “maranza” una parola familiare in tutta Italia.
Come si riconosce un maranza: lo stile
Uno degli aspetti più caratteristici dei maranza è senza dubbio lo stile. Non si tratta solo di un modo di vestire, ma di un vero e proprio codice estetico che permette di identificarli subito. Tra gli elementi più comuni troviamo:
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Abbigliamento sportivo o streetwear – tute da ginnastica, felpe oversize, giubbotti imbottiti e scarpe da ginnastica di marca.
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Accessori vistosi – catenine, bracciali, orecchini, marsupi a tracolla.
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Tagli di capelli alla moda – spesso corti ai lati e più lunghi sopra, con sfumature o dettagli particolari.
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Scooter o motorini – considerati quasi un simbolo dello stile maranza.
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Musica – trap, rap, reggaeton e talvolta techno sono colonne sonore immancabili.
Maranza: tra stereotipo e realtà
È importante chiarire che “maranza” è uno stereotipo. Non tutti i ragazzi che vestono in un certo modo o ascoltano un determinato genere musicale possono essere definiti tali. Spesso il termine viene usato con leggerezza per scherzare su un certo tipo di atteggiamento, ma non dovrebbe trasformarsi in un’etichetta discriminatoria.
Infatti, in diversi casi i giovani stessi si autodefiniscono “maranza” in maniera ironica, quasi come forma di appartenenza a un gruppo o sottocultura urbana.
Il fenomeno dei maranza sui social
Con la diffusione di piattaforme come TikTok, Instagram e YouTube, il fenomeno dei maranza ha trovato nuova linfa. Molti video virali ironizzano sul loro modo di parlare, sullo stile e sui comportamenti tipici, trasformando il termine in un trend.
Hashtag come #maranza o #maranzastyle raccolgono centinaia di migliaia di contenuti, dove ragazzi imitano o esagerano lo stereotipo in chiave comica. Questo ha reso la parola ancora più popolare, fino a entrare nel vocabolario di chiunque frequenti il mondo digitale.
Differenze regionali
Anche se il termine nasce principalmente a Milano e in Lombardia, oggi “maranza” è usato in tutta Italia. Tuttavia, in alcune città assume sfumature diverse:
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A Milano indica soprattutto i ragazzi di periferia con stile street.
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A Roma viene associato più genericamente a chi si veste in modo appariscente e ascolta trap.
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Al Sud Italia spesso il termine è meno usato, ma viene comunque compreso grazie ai social.
Perché “maranza” è diventato di moda
Ci sono diverse ragioni per cui il termine “maranza” è diventato virale:
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Identificazione – molti giovani si riconoscono, almeno in parte, nello stile descritto.
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Ironia – la parola si presta a meme e battute.
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Diffusione social – TikTok e Instagram hanno amplificato lo stereotipo, trasformandolo in contenuto di intrattenimento.
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Musica trap e rap – la popolarità di questi generi musicali ha contribuito a legare il termine ai giovani che li seguono.
Conclusione: cosa significa davvero “maranza” oggi
In conclusione, la parola “maranza” descrive uno stereotipo giovanile legato allo stile di vita urbano, fatto di abbigliamento sportivo, motorini, musica trap e atteggiamenti spavaldi. Anche se può avere una connotazione negativa, oggi è usata soprattutto in modo scherzoso e ironico, spesso dagli stessi ragazzi che si divertono a giocare con l’etichetta.
Capire cosa vuol dire “maranza” significa quindi comprendere non solo un termine del linguaggio giovanile, ma anche un fenomeno culturale e sociale che riflette i cambiamenti delle nuove generazioni e il loro rapporto con moda, musica e social network.