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Cosa rappresentano i colori della Bandiera Italiana: verde, bianco e rosso?

La bandiera italiana, conosciuta come il Tricolore, è uno dei simboli più amati e riconoscibili della Repubblica Italiana. Composta da tre bande verticali di uguali dimensioni con i colori verde, bianco e rosso, la bandiera non rappresenta solo un insieme di tonalità: ciascun colore ha un significato simbolico profondamente radicato nella storia e nella cultura italiana.

Il significato dei colori

 

Dal 17 gennaio 2022, grazie al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) n. 76/2022, sono stati definiti i valori cromatici ufficiali del verde, bianco e rosso della bandiera nazionale.

 

Ecco la codifica ufficiale:

Colore Pantone RGB CMYK HEX
Verde 17-6153 TCX (Pantone Textile) / 356 C (Pantone Solid Coated) R = 0, G = 146, B = 70 C = 100, M = 0, Y = 91, K = 42 #009246
Bianco R = 255, G = 255, B = 255 C = 0, M = 0, Y = 0, K = 0 #FFFFFF
Rosso 18-1662 TCX (Pantone Textile) / 186 C (Pantone Solid Coated) R = 206, G = 43, B = 55 C = 2, M = 100, Y = 85, K = 6 #CE2B37

📘 Riferimento normativo:
➡️ DPCM 17 gennaio 2022, n. 76 – Regolamento recante disposizioni sull’uso e la riproduzione dell’emblema della Repubblica e della bandiera della Repubblica italiana.

 

Questi tre colori, uniti, incarnano quindi i valori fondamentali della nazione italiana: libertà, uguaglianza e fratellanza, ideali che risalgono all’epoca delle repubbliche nate dopo la rivoluzione francese e alla lunga lotta per l’unità nazionale.

COME SI ESPONE CORRETTAMENTE LA BANDIERA ITALIANA?

ECCO COME NON SI DOVREBBE ESPORRE LA BANDIERA ITALIANA

Modo errato di esporre la bandiera italiana

La nascita del Tricolore

L’idea di una bandiera italiana tricolore nacque tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, ispirata al modello francese. La prima coccarda tricolore italiana fu vista a Genova nel 1789, poco dopo la Rivoluzione francese, mentre il primo vessillo militare verde, bianco e rosso fu adottato dalla Legione Lombarda a Milano nel 1796.

Il 7 gennaio 1797, la Repubblica Cispadana, riunendo Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, adottò ufficialmente il Tricolore come bandiera nazionale grazie alla proposta di Giuseppe Compagnoni, ricordato come il “padre del Tricolore”. Da allora, il Tricolore ha accompagnato tutte le tappe fondamentali del Risorgimento, diventando simbolo di unità e indipendenza.

Il Tricolore nel Risorgimento

Durante il XIX secolo, il verde, il bianco e il rosso furono il vessillo delle rivolte patriottiche contro le potenze straniere e del desiderio di un’Italia unita. Il tricolore fu adottato da:

Il Tricolore simboleggiava così l’ideale condiviso da monarchici, repubblicani, liberali e patrioti: la creazione di un’unica nazione italiana libera e sovrana.

Il Tricolore oggi

Oggi, la bandiera italiana è tutelata dalla Costituzione, insegnata nelle scuole e celebrata nella Festa del Tricolore, il 7 gennaio, anniversario della sua prima adozione ufficiale. Il verde, il bianco e il rosso continuano a rappresentare l’identità nazionale e i valori condivisi da tutti gli italiani: speranza, unità e sacrificio per la libertà.