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Atmosfere esplosive: come si formano e perché rappresentano un rischio negli impianti industriali

La sicurezza negli ambienti industriali è un tema che unisce scienza, ingegneria e responsabilità sociale. Tra gli aspetti più delicati rientra la gestione delle atmosfere esplosive, condizioni in cui una miscela di sostanze infiammabili e aria può trasformarsi in un rischio reale per lavoratori, infrastrutture e ambiente.
Si tratta di fenomeni complessi, regolati da principi fisici ben definiti ma influenzati da variabili operative spesso difficili da controllare.

Come ci riferiscono i consulenti di Zanocco, azienda specializzata in sicurezza ATEX e nella progettazione di impianti industriali, “le atmosfere esplosive non sono un evento raro o eccezionale: si manifestano ogni volta che una sostanza combustibile si disperde in quantità adeguate e incontra una fonte di accensione”.
Capire come si formano e come prevenirle diventa quindi un tema centrale non solo per gli addetti ai lavori ma per chiunque si occupi di scienza, tecnologia e innovazione.

Cosa sono le atmosfere esplosive

Definizione tecnica

Per “atmosfera esplosiva” si intende una miscela di aria e sostanze infiammabili—gas, vapori, nebbie o polveri—che, in determinate condizioni, può deflagrare o esplodere in presenza di un’adeguata sorgente di innesco.
Il fenomeno è regolato da tre elementi fondamentali: combustibile, comburente (di solito l’ossigeno presente nell’aria) e sorgente di accensione.

Dove possono formarsi

Le atmosfere esplosive possono presentarsi in ambienti molto diversi tra loro:

Il comune denominatore è sempre la presenza, anche temporanea, di sostanze combustibili disperse nell’aria.

Il triangolo dell’esplosione: i tre elementi che creano il rischio

Combustibile: gas, vapori e polveri

Il combustibile costituisce il “carburante” della reazione esplosiva. Può essere:

Le polveri sono particolarmente insidiose: anche materiali apparentemente innocui diventano esplosivi se dispersi in sospensione con concentrazioni critiche.

Comburente: l’ossigeno nell’aria

In condizioni normali, l’atmosfera terrestre è già di per sé il comburente ideale: non serve aggiungere nulla.

Sorgente di innesco

Gli inneschi possono essere molteplici:

Da un punto di vista scientifico, basta pochissima energia per generare un’esplosione.
Gli esperti di Zanocco sottolineano che “in un impianto industriale moderno le sorgenti di innesco, anche se non visibili, sono molto frequenti: dalle apparecchiature elettriche ai semplici fenomeni di carica elettrostatica”.

Come si forma un’atmosfera esplosiva

Concentrazione e intervalli di esplodibilità

Perché una miscela diventi esplosiva, deve avere una concentrazione di combustibile compresa tra:

Al di sotto del LIE la miscela è troppo “povera” per bruciare; al di sopra del LSE è troppo “ricca” e non riesce a propagare la fiamma.
Questi intervalli sono oggetto di studio continuo perché variano in base al tipo di sostanza, alla temperatura e alla pressione.

Fattori ambientali e fisici

L’ambiente influisce moltissimo sulla probabilità di formazione di un’atmosfera esplosiva:

Perché nelle industrie il rischio è elevato

In molte filiere produttive, la presenza di gas, vapori o polveri è parte integrante del processo:
verniciatura, essiccazione, miscelazione, distillazione, raffinazione, stoccaggio.
Ogni fase può generare condizioni esplosive, anche solo temporanee, che richiedono monitoraggio costante.

I principali settori a rischio di atmosfere esplosive

Industria chimica e farmaceutica

Qui è frequente la gestione di solventi infiammabili, reattori a pressione, distillazioni e vaporizzazioni.

Energia, petrolchimico e impianti di estrazione

Metano, idrogeno, vapori di idrocarburi e sostanze volatili sono parte quotidiana dei processi.

Settore agroalimentare: il rischio invisibile

Flour explosion, sugar explosion, e combustioni di polveri organiche sono incidenti documentati da decenni in tutto il mondo.
Un mulino può essere pericoloso quanto un impianto chimico.

Verniciature, falegnamerie e produzioni di materiali

Le polveri di legno o le nebbie di vernici sono tra le cause più frequenti di incendi ed esplosioni locali.

Prevenzione: come si evitano le esplosioni negli ambienti industriali

Progettazione sicura degli impianti

La prevenzione inizia dalla progettazione: materiali antistatici, apparecchiature certificate ATEX, sistemi di ventilazione.

Classificazione delle zone ATEX

Le aree vengono suddivise in zone sulla base della probabilità di presenza di atmosfere esplosive.
Questa classificazione consente di scegliere dispositivi adeguati e ridurre i rischi.

Manutenzione e controlli periodici

Sistemi usurati, guarnizioni danneggiate, sensori non calibrati possono trasformarsi in sorgenti di innesco non previste.

Formazione del personale

Comprendere come si forma un’atmosfera esplosiva è parte integrante della prevenzione. Gli specialisti ricordano che “la sicurezza ATEX non si limita alla scelta dell’apparecchiatura giusta: richiede un approccio integrato che unisca analisi del rischio, progettazione, manutenzione e formazione continua”.

Innovazione e ricerca scientifica per la gestione del rischio esplosivo

Sensori avanzati e IoT

La nuova generazione di sensori è in grado di rilevare variazioni microscopiche nella concentrazione delle miscele esplosive.

Diagnostica predittiva

Grazie agli algoritmi di manutenzione predittiva, gli impianti moderni possono anticipare condizioni critiche ed evitarle.

Materiali e tecnologie di mitigazione

Barriere di sfogo, sistemi antideflagranti, apparecchiature a sicurezza intrinseca: la ricerca sta rapidamente migliorando la resistenza e la reattività degli impianti.

Conclusioni

Le atmosfere esplosive rappresentano un rischio industriale reale, complesso e strettamente legato a principi scientifici spesso sottovalutati.
Comprendere come si formano, quali condizioni le rendono pericolose e quali tecniche permettono di prevenirle è fondamentale per garantire ambienti di lavoro sicuri e responsabili.

La collaborazione tra ricerca scientifica, ingegneria e competenze specialistiche, gioca un ruolo determinante nel rendere gli impianti sempre più sicuri e nel diffondere una cultura della prevenzione basata su conoscenza, metodo e tecnologia.