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Il numero aureo: sintesi di bellezza, armonia e natura

fibonacci numero aureo

Perfezione e bellezza, grazia e armonia. Lo standard per definirle è stato individuato sin dall’antichità nella proporzione aurea. Questa proporzione geometrica individua un rapporto specifico tra le parti e l’intero. Il rapporto tra la parte maggiore e l’intero (1,6180339887… ) è detto numero aureo, costante di Fidia o proporzione divina. L’inverso di tale numero è 0,618… 

Questo breve video realizzato da Etereaestudios in collaborazione con un gruppo di matematici (qui la spiegazione) esemplifica quello appena detto: in natura la matematica è una regola che si ritrova sempre e ovunque. Non deve dunque meravigliare che artisti, architetti e designer abbiamo scelto di osservare la natura per applicarla alle opere e ai manufatti.

 

 

La proporzione aurea è diventata un principio compositivo per qualsiasi forma d’arte. Già nell’antica Grecia si faceva largo uso di rettangoli aurei. Il rapporto tra i lati di un rettangolo aureo equivale al numero aureo. I Greci lo utilizzarono nella realizzazione delle piante e delle facciate dei loro templi. Nei secoli è diventato un canone di bellezza assoluto tanto da essere definita “divina proporzione”. Le origini divine di questo principio di bellezza trovano riscontro nella sua presenza in natura. Negli animali e nelle piante si trovano numerosi esempi di proporzione aurea: dalle forme di alcune conchiglie alla forma delle galassie passando per la disposizione degli stami nei fiori e le proporzioni del corpo degli animali. In tal senso il corpo umano non fa eccezione. Molte parti del nostro corpo sono in proporzione aurea tra di loro. Prendete le seguenti misure del vostro corpo e fatene il rapporto:

  • Altezza ombelico da terra/altezza
  • Distanza mano-gomito/lunghezza braccio
  • Distanza piede-ginocchio/ lunghezza gamba
  • Distanza spalle-fronte/ distanza ombelico-spalle

Io l’ho fatto ed ho ottenuto i seguenti risultati:

  • 97 cm / 163 cm = 0,595  (inverso: 1,680…) 
  • 42 cm / 70 cm = 0,600 (1,666…) 
  • 53 cm / 87 cm = 0,609   (1,642…) 
  • 27 cm / 45 cm = 0,600 (1,666…) 

Anche se non sono accurati al millesimo, sono tutti rapporti aurei. E non sono gli unici. Ci sono molte altre parti del vostro corpo che hanno proporzioni auree. Divertitevi a misurare diverse parti del vostro corpo e calcolatene i rapporti. Divertitevi a decodificare la vostra bellezza. Potreste scoprire di essere più belli di quello che pensate. Numerose indagini psicologiche hanno dimostrato come il rapporto aureo sia inconsciamente associato ad un senso di bellezza maggiore. Se vi mostrassero una serie di rettangoli chiedendovi di indicare quale secondo voi è più bello o vi trasmette un maggiore senso di armonia, la maggior parte di voi indicherebbe il rettangolo aureo o comunque quei rettangoli che sono molto vicini al rapporto aureo.

Il numero aureo ha quindi una componente psicologica e una naturale. Forse è la definizione della nostra percezione della bellezza. Forse è la definizione naturale della bellezza. Il dibattito è ancora in corso. Una cosa è certa. Tutto ciò che noi chiamiamo arte è basato su un principio di bellezza e armonia. E dove ci sono bellezza e armonia c’è spesso un rapporto aureo. Dove manca il numero aureo facciamo fatica a vedere bellezza e armonia. La bellezza è un principio naturale. La nostra percezione della bellezza è un principio naturale. Ed il numero aureo è la perfetta sintesi di bellezza, armonia e natura.

CURIOSITÀ

In Italia il premio Compasso d’Oro è considerato il “premio Nobel” di chi si occupa di Industrial Design (disegno industriale). È il primo premio al mondo ed è italiano, nato da un’idea di Gio Ponti, architetto e designer italiano fra i più importanti del dopoguerra.

Il compasso d’oro in realtà è un “compasso Aureo” perché i rebbi sono sempre alla distanza aurea tra loro.

 

 

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